2013
Roma, con al Juventus si torna al 4-2-3-1?
SABATINI ANDREAZZOLI TOTTI ROMA – Il lunedì è stato fruttuoso per il lavoro della Roma: dopo la sconfitta di Genova Andreazzoli e Sabatini hanno dialogato molto a Trigoria riguardo la partita del giorno precedente e hanno trovato anche aspetti positivi come il primo tempo che è stato giudicato soddisfacente, così anche la reazione dei giocatori al primo svantaggio. Ma i dirigenti continuano a avvertire un sentore, il male della Roma è qualcosa di più radicato e profondo? Adesso si mette di mezzo pure il calendario, che mette di fronte i giallorossi alla temutissima Juventus, i tifosi non sono molto speranzosi e hanno timore di ripetere la debacle dell’andata e di non riuscire ancora a trovare i tre punti in questo infausto 2013. Andreazzoli si augura che i giocatori trovino dentro se stessi le motivazioni per un sussulto improvviso, anche per dare un senso al resto del campionato. Adesso la Roma è in un limbo tra la qualificazione in Europa e la zona retrocessione, anche se è molto lontana da entrambi, quindi le resta solo la Coppa Italia. Contro la Juve non sarà disponibile Castan e quindi è possibile che venga subito abbandonata la difesa a tre di Marassi, probabile un ritorno al 4-2-3-1, con Totti restituito al ruolo di centravanti, Pjanic e Lamela sulla trequarti liberi di inventare e Florenzi a correre sulla sinistra. In questo caso Osvaldo resterebbe fuori per indisciplina mentre i due posti sulle fasce se li giocherebbero Torosidis, piris e Balzaretti.