Palermo, Zamparini fa dietrofront: “Resto qui”

Ã?«Mi sono fatto un’idea ben precisa di quanto accaduto a Cavani e Bertolo. Ho parlato con la polizia delle indagini che stanno svolgendo e poi con gli stessi giocatori. Adesso ho una convinzione: che il Palermo, i tifosi e la città  non c’entrano niente. à? un gesto che invece infanga purtroppo città  e tifoseria, che è stata con me sempre correttissima da sette anni a questa parte: sono fiero di loroÃ?». Lo ha detto, intervenendo a mediagol.it, Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, a proposito dell’aggressione subita dai calciatori rosanero Cavani e Bertolo, nei giorni scorsi.

Ã?«Andare via? Resto per i tifosi – ha aggiunto Zamparini -. Ieri avevo pensato che l’autore dell’aggressione ai danni dei giocatori fosse un’iniziativa di una frangia teppistica della tifoseria, ma oggi sono convinto che non è mai esistita una frangia estrema a Palermo, quando questo caso verrà  chiarito vedrete che avevo ragione. Sono convinto che i tifosi non c’entrano, devo rimanere a Palermo per loroÃ?».

L’aggressione subita avrebbe convinto Cavani a lasciare il Palermo nei prossimi mesi. Ã?«Il suo procuratore – prosegue Zamparini – è un bugiardo, perchè dice certe cose ai giornalisti e altre al club. Sta tentando di portare via il giocatore da Palermo da almeno due anni. Ho parlato con l’allenatore Delio Rossi e mi ha detto di non gradire i giocatori che vogliono andar via, così come non li gradisco io. Certamente, giocatori che possono andare in tribuna per tre anni posso tenerli tranquillamenteÃ?».

Parlando degli scandali nel calcio, Zamparini ha voluto precisare che Ã?«la stampa ha parlato di un coinvolgimento dell’Inter in Calciopoli. Provate a sentire quelli che adesso fanno gli allenatori o i direttori sportivi che giocavano quarant’anni fa a calcio e adesso hanno sessant’anni, allora che non c’era la televisione, gli arbitri taroccavano le partite e si comportavano peggio di adessoÃ?». Zamparini ha inoltre detto che Ã?«con la televisione si è trovato un po’ il rimedio a questi problemi, con la moviola e i giornalisti che fanno vedere determinate cose. Però, prima era peggio, è nella natura dell’uomo. Occorre avere istituzioni che funzionino bene e che impediscano le partite taroccate. Il male del nostro Paese è che le istituzioni non funzionano da nessuna parteÃ?».

Fonte: corrieredellosport.it