2013
Sampdoria, Poli: “Juventus? C’è qualcosa, ma…”
CALCIOMERCATO SAMPDORIA POLI – In attesa che Edoardo Garrone venga designato ufficialmente presidente della Sampdoria, Andrea Poli ha rievocato i ricordi legati al padre Riccardo: «Ero molto legato a lui: una persona buona, genuina, di grande spessore morale, mai sopra le righe, che mi aveva fatto entrare nella sua famiglia. Vi racconto un aneddoto: era il settembre 2009, giocammo con l’Inter (sconfitta 1-0, n.d.r.) ed alla fine chiesero al presidente un giudizio su di me. “Non fatemi parlare di lui, altrimenti mi emoziono”», ha dichiarato il centrocampista blucerchiato a La Gazzetta dello Sport, dove ha anche parlato dell’estate turbolenta: «Sono contento del presente, ma è vero che l’estate scorsa è stata un po’ turbolenta. Questo è l’ambiente in cui sono cresciuto a livello di Primavera: sono stato accolto benissimo in un gruppo composto da ragazzi sempre pronti a mettersi in discussione».
Il giovane calciatore ha anche parlato del rapporto con Ferrara e di quello attuale con Delio Rossi: «Se sono mancati i risultati, vuol dire che sono stati commessi degli errori da parte di tutti. Io sono abituato a prendermi le mie responsabilità. Di sicuro Delio Rossi, più che un allenatore, è un insegnante di calcio. Un uomo meticoloso, vuole ogni cosa eseguita alla perfezione. In un gruppo giovane, è l’ideale».
Poli, però, è tornato a parlare dell’esperienza all’Inter, che non lo ha riscattato e delle voci sul futuro alla Juventus: «Adesso Andrea Poli è alla Sampdoria. L’anno nerazzurro è stato molto positivo. Lì ho lasciato tanti amici, ed ho potuto, appena ventunenne, giocare con tanti campioni, facendo pure il titolare in Champions. Sul modo in cui il rapporto si è concluso, per rispetto di entrambe le parti, se n’è già parlato troppo. Futuro? Cerchiamo la miglior soluzione per entrambi, senza vincitori né vinti. La Juventus? Qualcosa è successo, ma le dico la verità: davanti ho altre dodici partite di campionato e mi interessano solo quelle».