Focus giovani: fenomeni El Shaarawy-Pogba, cinque i rimandati - Calcio News 24
Connettiti con noi

2013

Focus giovani: fenomeni El Shaarawy-Pogba, cinque i rimandati

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

elshaarawygol ifa

Serie A all’Anno Zero, tanti erano i giovani attesi al varco in una stagione in cui, complice il rinnovamento a cui si sono sottoposti diversi club italiani, hanno avuto lo spazio per sfoggiare le proprie qualità. Ecco un’analisi relativa al rendimento dei più titolati “anni ‘90”, riferendo dunque l’approfondimento ai soli calciatori nati dal 1990 in poi.

FENOMENO EL SHAARAWY, BRILLA POGBA – Pacifico indicare il top della categoria: Stephan El Shaarawy (1992) è risultato il trascinatore del nuovo corso rossonero, dimostrandosi attaccante totale che sa segnare tanto – 19 gol stagionali – fare assist e sacrificarsi per l’equilibrio della squadra. Testa sulle spalle, carattere vincente ma pacato, mai sopra le righe: un fenomeno. Impressionante l’esordio italiano di Paul Pogba (1993): fisico da statua, qualità, intelligenza e conclusione dalla distanza (5 gol), a lasciare basiti è l’inserimento in una macchina così rodata quanto il centrocampo bianconero. Mostruoso. Dopo le due stelle c’è Erik Lamela (1992): è vero che l’argentino vive tuttora periodi di discontinuità sia sul medio periodo che all’interno di una gara, ma la stoffa del calciatore è indubitabile e la capacità realizzativa (11 gol) lo colloca tra i giovani attaccanti più appetibili. Otto gol in venti partite per Mauro Icardi (1993): prima punta abile anche nel gioco spalle alla porta, è già atteso al salto di qualità in una squadra dalle ambizioni più alte rispetto alla Sampdoria. Miralem Pjanic (1990) sta confermando il bagaglio tecnico e qualitativo a disposizione, la crescita definitiva arriverà con la piena adattabilità ad un campionato che va nella direzione di intensità ed agonismo. Mario Balotelli (1990) per noi non è una novità: attaccante che fa la differenza anche in condizioni fisiche non ottimali, già devastante nell’economia rossonera e parte di un attacco – con un Niang (1994) tutto da assaporare – dal futuro aureo.

TOP MURIEL, SORPRESA DE SCIGLIO, TEMPO PER KOVACIC – Luis Muriel (1991) è un attaccante dalle prospettive devastanti: pesa nel bilancio della sua stagione il lungo infortunio all’anca che lo ha estromesso dal campo per l’intero girone di andata, ma i 4 gol nelle 8 partite disputate (6 dal primo minuto), uniti a talento, tecnica ed accelerazione impressionante lo candidano a star del futuro. Mattia De Sciglio (1992) è per tanti aspetti la sorpresa della stagione: lanciato nella mischia da Allegri, peraltro nel momento più complesso della stagione rossonera, è risultato sempre tra i più affidabili. Laterale che può crescere ulteriormente e diventare garanzia per l’immediato futuro. Il neoarrivo Mateo Kovacic (1994) ha il diritto di prendersi il tempo d’ambientamento e crescere con serenità in una squadra più ordinata rispetto al caos oggi dominante: regista di qualità pura e personalità da vendere. Pedro Obiang (1992) gioca con costanza nella sua Sampdoria e si è distinto per doti atletiche e dinamismo, meno proficuo in fase d’inserimento per il ruolo d’interdizione pura ritagliatogli prima da Ferrara ed ora da Rossi. Ishak Belfodil (1992) ha già realizzato 7 reti in 19 presenze: gli occhi dei grandi club sembrano giustificati per un centravanti freddo in fase conclusiva ma abile anche a duettare con la squadra. Si parla un gran bene di Marquinhos (1994) non per caso: gran personalità e senso dell’anticipo, da rivedere qualcosa in termini di posizione ma può apprendere e migliorare velocemente. Ancora discontinuo il talento di Adem Ljajic (1991), sicuramente positive le stagioni di Andrea Bertolacci (1991) ed Alberto Paloschi (1990), autore di 7 gol in 13 partite ma ancora limitato da continui infortuni.

I RIMANDATI – Innanzitutto, in relazione alle aspettative, il tandem della splendida promozione del Pescara targato Zeman: Insigne (1991) – Immobile (1990). L’attaccante del Napoli ha avuto innumerevoli possibilità (26 presenze su 26 gare) fino a scalzare Pandev dal posto titolare, incidendo però a tratti e soltanto quando subentrato a gara in corso. Il finale di stagione e la prossima annata gli step della verità. Anche il centravanti del Genoa ha faticato nel suo vero anno d’esordio in A: qualche gol è arrivato in cambio però di tanta discontinuità e di una maglia da titolare mai realmente cucita addosso. Non affatto brillante la stagione del gioiello dell’estate Mattia Destro (1991): chiuso da Osvaldo, ha sfruttato solo parzialmente le occasioni a disposizione, brillando più in Coppa Italia che in campionato. Discorso in parte applicabile a Manolo Gabbiadini (1991): manca quell’incidenza richiesta ad un attaccante che ha potenzialità per fare meglio. Da rivedere anche Paulo Dybala (1993): difficile brillare in una stagione nera come quella del Palermo, ma la stella dell’argentino è rimasta più volte offuscata.

2013

Il 2013 della Lazio: la gioia della Coppa ad offuscare un mezzo disastro

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

lotito claudio ritiro lazio 2013 cadore primo piano ifa
Continua a leggere

2013

Calciomercato Inter, Bernat: «Resto a Valencia»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Pubblicato

su

calciomercato
Continua a leggere