Francesco Guidolin gongola e si gode il momento magico della sua Udinese. L’allenatore dei bianconeri è felice dopo la vittoria esterna sul Pescara, dove è arrivato anche il gol numero 150 di Di Natale, una rete che il napoletano aspettava da circa un mese. Queste le parole del tecnico ai microfoni di “Udinese Channel”, dove afferma che questa è, probabilmente, la sua migliore annata alla guida del club: “L’abbraccio con Totò? Mi ha reso felice. Ho provato proprio la contentezza che si prova per un’altra persona, quando si ha un rapporto con quella persona, ed il fatto che si sia sbloccato è importante. Lui sarà più sereno. Non abituato ad un Totò che non segnava da un mese, ogni tanto ci pensavo, ma non c’era bisogno di fare allarmismi, alla fine ha colpito ed abbiamo colpito fuori casa, con la nostra terza vittoria esterna. Con un gruppo così giovane non è semplice, abbiamo archiviato i 40 punti, ed ora possiamo guardare ancora più in alto. Sono molto soddisfatto del lavoro fatto quest’anno, potrebbe essere migliore di quello degli altri due sotto ogni aspetto. Abbiamo uno zoccolo duro consolidato, ma i ragazzi che vengono chiamati in causa, in linea di massima, si fanno trovare sempre pronti e questo è motivo di grande orgoglio. Andare in Europa? Questo è molto difficile, l’ho già detto molte volte, è inutile che mi metta a ribadirlo di volta in volta. Non rientra nella normalità fare un terzo miracolo, nella nostra normalità rientra lottare con squadre come Atalanta e Genoa per guadagnarci un posto al sole. Il fatto di trovarci questo genere di classifica dopo aver rinnovato la squadra con molti giovani, per me è motivo di orgoglio per i friulani. Io non voglio illudere nessuno“.