2013
Lotta salvezza, Mazzone: “Palermo, hai ancora delle chances”
SERIE A MAZZONE PALERMO GENOA SIENA PESCARA – Nel corso di un’intervista, rilasciata per l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Carlo Mazzone ha parlato della lotta per la salvezza, che per il momento vede invischiate quattro squadre. L’esperto allenatore romano crede che il Palermo abbia più chances di salvarsi rispetto alle altre due, Siena e Pescara, che sarebbero retrocesse se il campionato fosse finito domenica scorsa: “Non è ancora finita. Undici partite da giocare sono un campionato. Ma, tanto per essere chiari, la sfida di domenica al Barbera è uno spareggio. Chi vince può continuare a sperare. Un pareggio non servirebbe né al Palermo, né al Siena. Chi ha più chances di salvarsi? Il Palermo. Per la tradizione, per il valore aggiunto che garantiscono i tifosi, per la classe di Miccoli. In queste ultime partite Sorrentino è stato sempre il migliore. Ma oltre a un grande portiere serve chi la palla la butta dentro. Miccoli, anche part-time, può fare la differenza. Il carattere di Zamparini? Qualche anno fa mi voleva al Palermo. Ma, ormai, avevo deciso di fare il pensionato. Però io difendo Zamparini perché ha investito tanti soldi e non è che si sia divertito tanto. Però è un dirigente che ci mette cuore e buone idee. È stato lui a scoprire e a lanciare Pastore. Ed è solo il primo nome che mi viene in mente. Zamparini è un combattente, non si arrenderà facilmente. Il Siena? In panchina c’è il mio amico Beppe Iachini. Sono stato io a lanciarlo nell’Ascoli dopo averlo visto nelle giovanili. È un guerriero. Però è stato chiamato a un’impresa disperata. Il Siena è una squadra normale e ha i 6 punti di penalizzazione. È come scalare il Monte Bianco. Senza la penalizzazione oggi sarebbe salvo. Chi potrebbe essere decisivo per i toscani? Parlano molto bene dell’ultimo arrivato, Emeghara. Ma Beppe deve trovare una risposta forte da tutto il gruppo, subito. La sconfitta contro l’Atalanta ha fatto saltare per aria tutte le possibili tabelle salvezza. Il Pescara? Ci ho lavorato per un breve periodo. Mi avevano ingaggiato per salvare la squadra ma dopo poche partite mi tirai indietro: non ritenevo possibile questa impresa. Io alleno, non faccio miracoli. È una bella piazza. Purtroppo qualche giovane interessante non è riuscito a fare il salto di qualità. Si era parlato di un possibile ritorno di Galeone. Un’idea affascinante. Poteva portare una scossa positiva. Il Pescara ha bisogno di inventarsi qualcosa. Weiss ha talento: potrebbe essere lui a trascinare il gruppo. Il Genoa? Ha 5 punti di vantaggio dal terzetto di coda e una rosa di giocatori da zona Europa. In questo momento non saprei dire su quale squadra Palermo, Siena e Pescara potrebbero fare la corsa. Non resta che aspettare le prossime tre-quattro partite. Allora guarderemo la classifica e sarà tutto più chiaro.“