2009
Fiorentina, Corvino a tutto tondo su Prandelli e mercato
Il direttore sportivo della Fiorentina, Pantaleo Corvino, ospite di Platinum Calcio in onda su La7 Gold, ha parlato a 360Ã?° delle tematiche attuali inerente l’ambiente viola, in particolare si è soffermato sul divorzio su Cesare Prandelli, dal quale ammette di essersi sentio “spiazzato” e sostiene di essere stato “sincero quando dicevo di scommettere sulla sua permanenza”. Il dirigente ha poi stigmatizzato in un certo modo le speculazioni, ammettendo che i giocatori “hanno sentito in particolar modo la vicenda…prima la Juventus, poi la Nazionale…mi ha disturbato in particolar modo che la Federcalcio prima di parlare a noi lo abbia detto a un giornalista di Sky, visto c he nè io nè la mia proprietà sapevamo niente”.
Tornando a parlare del mercato invernale, Corvino osserva: “Dovevamo prendere forse giocatori da 3-4 milioni di euro come ingaggio per fare il salto di qualità . Non potevo fare diversamente col budget di 20 milioni a disposizione, potevo cercare un dopo-Mutu, ci ho provato con Cassano, ma è andato male il mio tentativo. Felipe? Mi avevano rimproverato di non averlo preso. Bolatti? Un calciatore dell’Argentina pagato 3,3 milioni. Ljajic? Preso perchè non c’era un giocatore già fatto da prendere e ho puntato su un giovane, come con Keirrison. Mutu? Ho già detto più volte che lui e Jovetic sono due seconde punte e quindi uno dei due è sacrificato. Jovetic non può essere sacrificato… ma certo non vado certo a regalare Mutu!”.
Su Mihajlovic dice: “Lunedì l’ho incontrato a Roma, a casa sua, e ho cominciato a parlarci: lui mi ha detto che è libero, poi però gli è arrivata la notizia della morte del padre ed è dovuto partire. Ora aspettiamo, ma se non sarà Mihajlovic mi muoverò su qualcun’altro”.