Manchester City, Zabaleta: «Balotelli? Addio inevitabile. Fui vicino alla Juventus..» - Calcio News 24
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2013

Manchester City, Zabaleta: «Balotelli? Addio inevitabile. Fui vicino alla Juventus..»

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CALCIOMERCATO MANCHESTER CITY ZABALETA – Uno dei leader del Manchester City è senza dubbi Pablo Zabaleta, che fornisce a Roberto Mancini un alto e costante rendimento. L’esterno argentino, intervistato da ExtraTime, ha analizzato il suo momento: «Miglior stagione? Penso proprio di sì. Sto giocando con regolarità di rendimento e di presenze. In qualche modo, i problemi fisici di Maicon mi hanno aiutato: per un calciatore la continuità è fondamentale. Titolo? Dobbiamo imparare a essere più concreti. Lo United ha avuto un rendimento migliore, ma 15 punti di distacco sono troppi. La differenza è che loro hanno vinto anche quando giocavano male, mentre noi siamo riusciti a perdere anche quando non lo meritavamo. È una questione di mentalità. Lo United si è costruito negli ultimi 20 anni una cultura vincente, mentre il City è agli inizi del suo progetto. Dobbiamo crescere come gruppo e mentalità. La gente spesso ritiene che basti avere i campioni per vincere, ma se i grandi giocatori non costituiscono un fronte unito, non si va da nessuna parte».

Il laterale ha parlato poi dell’addio di Balotelli: «Credo che fosse inevitabile il suo addio. Si era creata una situazione difficile. Mario è un grande calciatore che deve imparare a gestire meglio la sua vita fuori dal campo. Deve essere più disciplinato e tranquillo. Tornare in Italia e avvicinarsi alla famiglia lo sta aiutando».

Sui rapporti con Mancini, invece, ha spiegato: «Sono ottimi. Conosco Mancini da 3 anni e ho capito che con lui si può parlare non solo di calcio, ma anche confrontarsi sui problemi della vita».

Zabaleta ha raccontato il suo adattamento in Inghilterra e rivelato di esser stato vicino ad un trasferimento in Italia: «Io avevo già fatto il salto dall’Argentina alla Spagna e lasciai casa a 12 anni per andare a giocare a calcio. Ho perso mia madre quando ero un ragazzo e ho imparato a gestirmi da solo presto. Non ho avuto problemi ad inserirmi qui. Italia? Ci furono contatti con la Juventus quando tornò in serie A dopo la stagione in B».

Infine, sulla squadra più divertente della Serie A ed il miglior giocatore italiano, Zabaleta non ha dubbi: «La Fiorentina. Mi piace molto il suo stile di gioco. L’allenatore, Montella, è bravissimo. Calciatore? Pirlo: è l’uomo che fa la differenza. Un fuoriclasse. Poi dico Palacio e Totti».