Verso la finale di Wembley: Real Madrid - Calcio News 24
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2013

Verso la finale di Wembley: Real Madrid

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CHAMPIONS LEAGUE REAL MADRID – Alla vigilia della prima semifinale di Champions League, la redazione di Calcionews24.com vi presenta l’ultimo approfondimento sulle pretendenti al titolo. Dopo Barcellona, Bayern Monaco e Borussia Dortmund, è il turno del Real Madrid.

LA STORIA NELLA COMPETIZIONE – Il Real Madrid è una delle squadre più vincenti in questa competizione, avendo conquistato il titolo in ben nove occasioni. I ‘blancos’ hanno infatti vinto le prime cinque edizioni della Coppa dei Campioni, nel 1956, 1957, 1958, 1959, 1960. Dopo quella incredibile scia propiziata da talenti come Alfredo Di Stefano e Francisco Gento, il Real dovette aspettare sei anni per salire ancora sul tetto d’Europa: nel 1966 la squadra allora allenata da Miguel Munoz si impose in finale con il risultato di 2-1 sul Partizan Belgrado, conquistando la sesta coppa della propria storia. Da quel momento iniziò un lungo digiuno, terminato soltanto nel 1998 ad Amsterdam: la rete di Mijatovic nella ripresa permise al Real Madrid di battere la Juventus e di laurearsi ancora una volta Campione d’Europa. Le ultime due vittorie risalgono invece al 2000 e al 2002, prima in finale contro il Valencia, poi con il Bayer Leverkusen. Quest’anno il Real ha la possibilità di vincere il titolo per la decima volta.

IL CAMMINO – Sorteggiato nel Girone D insieme a Borussia Dortmund, Manchester City e Ajax, il Real Madrid ha dimostrato buona solidità, arrendendosi soltanto al Borussia Dortmund. Terminata la fase a gironi al secondo posto, l’urna di Nyon ha costretto i ‘Blancos’ ad affrontare subito una delle favorite per il titolo, il Manchester United: l’1-1 casalingo ha fatto tremare i tifosi delle ‘merengues’, ma la bella vittoria all’Old Trafford per 2-1, seppur favorita dall’espulsione di Nani, ha permesso alla squadra di Josè Mourinho di continuare a sognare la ‘Decima’. Ai quarti di finale il Real Madrid ha affrontato la sorpresa Galatasaray: nonostante la larga vittoria in casa per 3-0,  la gara di ritorno ha richiesto qualche sforzo in più dovuto alla grande rimonta di Drogba e compagni, ma il 3-2 non è bastato ai turchi per andare avanti nella competizione. La semifinale vedrà nuovamente la sfida con il Borussia Dortmund, che nella fase a gironi è già riuscito a domare i Blancos per due volte.

L’ALLENATORE – Per ottenere la decima vittoria in Champions League, il Real Madrid si è affidato ad uno specialista: Josè Mourinho. Il tecnico portoghese ha già trionfato con Porto e Inter e, in questi anni, ha riportato il Real Madrid tra le prime quattro squadre d’Europa, dopo un periodo buio in cui l’avventura si era sempre fermata agli ottavi di finale. La vera carriera da allenatore di Mourinho inizia come vice sulla panchina del Barcellona, prima di approdare alla guida del Benfica. L’anno successivo riesce a portare l’Uniao Leiria nelle zone alte della classifica, prima di accettare l’offerta del Porto. Con i ‘Dragoes’ conquista tutto: campionato, Coppa e Supercoppa di Portogallo e la Champions League. Trasferitosi al Chelsea, riporta i ‘Blues’ alla vittoria del campionato dopo 50 anni, fallendo però in Coppa dei Campioni. Non fallisce invece all’Inter: chiamato per vincere proprio la Champions League, ci riesce nella finale di Madrid contro il Bayern Monaco. Adesso, dopo la vittoria nella Liga dello scorso anno, vuole entrare anche nella storia del Real Madrid.

LA FORMAZIONE TIPO – Jose Mourinho ama affidarsi al 4-2-3-1, modulo che assicura una buona copertura difensiva e che permette di attaccare con tanti giocatori. Per il ruolo di punta centrale ha la possibilità di alternare Benzema e Higuain, mentre sulle fasce agiscono Cristiano Ronaldo e Di Maria. Dopo i recenti problemi di Iker Casillas, il portiere titolare sembra ormai essere Lopez.
4-2-3-1: Lopez, Sergio Ramos, Pepe, Varane, Marcelo, Xabi Alonso, Khedira, Ronaldo, Ozil, Di Maria, Higuain.

I PUNTI DI FORZA – La forza di questa squadra risiede soprattutto nei singoli e nella cattiveria agonistica imposta da Mourinho. La presenza di un giocatore come Cristiano Ronaldo permetterebbe a qualsiasi squadra di lottare per la Champions League: la stella portoghese è l’assoluto trascinatore di questa squadra, un pericolo per qualsiasi difesa. Oltre a questo, Mourinho è riuscito sempre ad infondere fiducia ai propri giocatori e a fargli tirare fuori il massimo. Non sono da sottovalutare le grandi motivazioni dovute alla possibile vittoria della decima Champions League e al probabile  addio del tecnico portoghese a fine stagione.

I PUNTI DEBOLI – In questa stagione il Real Madrid ha dimostrato di soffrire le squadre veloci e tecniche, come successo nella fase a gironi contro il Borussia Dortmund: in quelle occasioni la squadra di Klopp aveva seriamente messo in difficoltà i ‘Blancos’, e anche in semifinale la storia potrebbe essere la stessa. La grande propensione offensiva dei terzini del Real potrebbe lasciare qualche spazio di troppo alle ali tedesche.

STATISTICHE – Quella di quest’anno è la 43° partecipazione del Real Madrid alla Coppa dei Campioni: oltre alle nove vittorie, la squadra si è classificata seconda in tre occasioni. La vittoria più larga è quella contro l’Odense per 9-0 del 1961, mentre la peggiore sconfitta è quella subita dal Milan per 5-0 nel 1989. A livello individuale, il miglior marcatore è Raul, autore di 68 reti, che detiene anche il record di presenze (138).