Manchester City, Mancini: «Criticato perché ?rompo?» - Calcio News 24
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2013

Manchester City, Mancini: «Criticato perché ?rompo?»

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CALCIOMERCATO MANCHESTER CITY MANCINI – Il suo futuro è in bilico da molto prima che si parlasse di quello di José Mourinho, tanto da diventare un ritornello: da tre mesi Roberto Mancini sembra ormai al capolinea al Manchester City, intanto si gioca la finale della FA Cup con il Wigan. «Sono storie romanzate dalla stampa inglese. Non è assolutamente vero e non mi sono mai sentito in pericolo. Mi criticano per il secondo posto, ma se davvero dovesse essere valida questa tesi, dovrebbero licenziare tutti, a parte Ferguson che ha vinto la Premier e Laudrup che ha conquistato la Coppa di Lega. La verità è che si comportano così perché sono un allenatore italiano e perché il City ha rotto il cartello. Fino a un paio di anni fa il calcio inglese, con relativi guadagni, era nelle mani di Manchester United, Chelsea e Arsenal. Ora ci siamo anche noi e diamo fastidio. Il City dal 2011 a oggi ha vinto tre trofei e se dovesse arrivare anche questa coppa d’Inghilterra, diventerebbero quattro: non male per un club che era a secco da 35 anni», ha dichiarato l’allenatore dei Citizens ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per la rubrica ExtraTime.

Il tecnico ha poi parlato delle difficoltà della sua squadra sul palcoscenico europeo: «In questo caso s’impongono due considerazioni. La prima è che nelle prime stagioni in Champions siamo stati sfortunati nei sorteggi, finendo sempre in gironi di ferro. La seconda è che in Champions non puoi improvvisare. Magari ai miei tempi poteva capitare che una Samp al debutto arrivasse in finale, ma oggi non è più così. In Champions l’esperienza e la mentalità sono fondamentali. In Europa ci sono almeno sei squadre più forti del City e la storia non si fa in un giorno. Se ero inglese mi osannavano, ma sono italiano e allora sono ipercritici. Dimenticano che lo United ha aggiunto alla squadra battuta da noi per differenza reti Van Persie e Kagawa, mentre il nostro mercato è stato più limitato».

Infine, un pronostico per la finale con il Wigan: «Le finali sono sempre partite che in qualche modo assottigliano le differenze e il Wigan ci ha sempre creato problemi. Tra le squadre di seconda fascia, è quella che gioca meglio. Martinez è molto bravo. Si vede la sua mano: farà carriera. La Coppa d’Inghilterra è il torneo più antico del mondo e il suo prestigio è inarrivabile, ma qualcosa si potrebbe tentare. Penso per esempio alle semifinali secche all’Olimpico e poi alla finale, però poi mi chiedo: ci sarebbe il tutto esaurito come a Wembley?».