L’a.d. del Parma, Pietro Leonardi, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la partita di campionato contro il Livorno: “Non è mia consuetudine mettermi a fare inutili polemiche, penso che sia tutto chiaro. Rispetto una scelta, ma non chi dice bugie. Soprattutto sul mio conto. Chi è intelligente ha capito la verità . Ribadisco un concetto già  espresso: purtroppo questa società , che si è data una linea giuda, che è quella di programmare, per una scelta altrui si trova a dover lavorare con precarietà . A differenza di chi aveva fatto illazioni dicendo che noi avevamo già  un allenatore, ma l’allenatore in realtà  lo aveva già  un altra squadra. Credo che il presidente sia stato molto chiaro, qui c’è anche una volontà  della società . Qui non si parla di contratti di poca importanza. Ci siamo anche dati una linea per il futuro come vedrete. Siccome non sono calciatori, gli allenatori, secondo il mio punto di vista, devono avere un contratto annuale. Chi ama Parma e si vuol giocare il posto in base ai risultati che raggiunge lo fa anno per anno, se qualcuno invece ha la volontà  di fare contratti pluriennali vada pure. Perchè poi fare contratti pluriennali di queste dimensioni crea problemi, se le cose non vanno bene siete voi i primi a chiedere l’esonero. Poi che facciamo? Tutti gli anni paghiamo due allenatori? Il concetto è molto semplice. Se qualcuno vuole bene ad una società  come il Parma, che deve fare di necessità  virtù per i giocatori e per tutto il resto, non può pensare di giudicare o di dare una sua impressione con i soldi degli altri. Non è giusto, non è corretto. A me la cosa che un po’ ha disturbato, ma senza fare polemiche, è che è stato detto che c’erano delle divergenze. Mi sarei aspettato che dicessero anche dove erano queste divergenze. Quali sono le divergenze? Quelle sulla durata del contratto? Perchè sul resto non c’erano divergenze. C’è un nome in vantaggio? Non è assolutamente così. Ho iniziato le consultazioni, e non lo nascondo, da una settimana e ribadisco il concetto che la volontà  del Parma sarà  questa. Poi dopo è sempre il Parma che decide, perchè poi sembra che il Parma fatichi a trovare un allenatore, che il Parma sia una squadra di basso rilievo. Noi non ci consideriamo così. Io sono molto fiducioso sul futuro del Parma. Oggi ne abbiamo dato prova. Siamo una neo promossa e abbiamo raggiunto l’ottava posizione, 52 punti. Penso sia qualcosa di enorme per come ci andiamo a porre nelle differenze della distrubuzione dei diritti e delle risorse economiche. Perciò ritengo che noi dobbiamo prenderci il giusto tempo e scegliere l’allenatore giusto per il Parma. E soprattutto l’allenatore che non a parole, ma con i fatti voglia allenare il Parma. Marino? Sì, ma non ho sentito solo Marino. Io sento sempre gli allenatori. Io sto contattando tutti e mi auguro ditrovarlo nel più breve tempo possibile. Quando partiremo per il ritiro avremo il nuovo allenatore. Ma senza frenesie perchè la precarietà  non può portare ad un discorso di negatività  per la società . Dobbiamoessere sereni, lucidi e aspettare. Perchè la mia sensazione è che domani ci sarà  qualche fuoco d’artificio anche su altre panchine”, le parole al sito web ufficiale.