Inter, Mourinho: "Dopo la finale il mio futuro" - Calcio News 24
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2009

Inter, Mourinho: “Dopo la finale il mio futuro”

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L’allenatore dell’Inter, Josè Mourinho, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Sunday Times dove tocca diverse tematice inerenti al mondo del calcio, dal suo futuro, al calcio italiano ad alcuni temi del calcio inglese.

Su di lui ci sono tante speculazioni con Real, Liverpool e MAnchester City accostati al tecnico portoghese dell’Inter e lui, a domanda precisa sulla possibilità  di rimanere in Italia, risponde: “Difficile, molto difficile, ma l’Inter mi fa sentire molto bene, amato e voglio lottare come uno di loro per un’altra stagione se possibile, anche se non mi sento a mio agio. Dopo la finale rifletterò e dopo aver pensato, prenderò una decisione, ma non ci ho passato ancora manco un secondo. Non sono un egoista, sono un uomo da gruppo, sono un uomo da club ed in questo momento penso solo ai giocatori, l’Inter, i tifosi, il campionato, la Champions League. Dopo la finale di Champions League spenderò un paio di giorni a pensare al mio futuro”.

Sul perchè il Manchester United non è riuscito a fare da antagonista al Chelsea, Mourinho analizza: “Hanno perso Ronaldo. Certo, l’allenatore è fantastico, ci sono grandissimi giocatori, ma Ronaldo è Ronaldo, fa 30 gol a stagione. Ronaldo vince punti su punti. Quando un club perde uno come Ronaldo, perde tanto.

Osservazioni anche sul calo del Liverpool: “E’ un fenomeno incredibile. Dal 2004 al 2010 sembra che la squadra invece di essere migliorata, è peggiorata. Sta arrivando il Tottenham, come l’Aston Villa, il Manchester City, ma penso che il fascino dei titani, tutti, sia molto forte”.

Infine, sul Chelsea: “Sono usciti presto dalla Champions League e si sono concentrati sul campionato e lo hanno fatto molto bene. Carlo ha molta esperienza e ha tenuto la squadra calma e concentrata. Hanno meritato. Io non sono felice di questa vittoria? La gente può scrivere ciò che vuole, io sono felicissimo. Lo voglio chiaro, sono felice che hanno vinto. Hanno fatto quel che facevano con me. Hanno vinto dopo quattro anni, noi dopo cinquanta. Hanno segnato più gol, noi abbiamo fatto più punti. Loro sono usciti dalla Champions League ai sedicesimi, noi nella semifinale. Hanno vinto la FA Cup senza vincere contro una big, noi abbiamo vinto la Carling Cup giocando contro Manchester United in semifinale e Liverpool in finale. La loro maglia era blu, la nostra pure. Diversi i tempi, diversi gli avversari, vittorie. Per il Chelsea importa vincere”.