Milan, Galliani: “Il presidente non poteva essere allo stadio, curva ingenerosa”

Anche Adriano Galliani è intervenuto nel post-partita di Milan-Juventus, ai microfoni di Sky Sport.
L’amministratore delegato milanista ha commentato la partita e ha risposto a domande sul mercato e il prossimo tecnico: “La manifestazione? Non c’è nessun dualismo, sono due ruoli molto diversi. Il presidente è il proprietario, il nostro allenatore era Leonardo. Il presidente non c’era perchè non stava bene, lo sapevano tutti. Siccome ci sono reti politiche che vi riferiscono cosa dice il presidente, posso dire che non stava bene. Questa curva è molto ingenerosa. Quando abbiamo preso il Milan era in fallimento e grazie alle idee di Berlusconi e agli ingenti investimenti questi tifosi hanno visto otto finali di Champions League, una cosa unica. Ne abbiamo fatti tre negli ultimi anni. Chissà  che succedeva se facevamo il campionato della Juventus. E’ una manifestazione contro chi ha preso il Milan dal fallimento e lo ha portato ad essere il club più titolato al mondo, questo è inconfutabile. Il prossimo allenatore? Vediamo, vediamo. Ora è presto per comunicarlo. Calma. Siamo a metà  maggio e c’è tutto il tempo necessario per comunicare il nome del nuovo allenatore. Futuro di Galliani lontano dal Milan? Finchè non vengo cacciato dal Milan io sto qui, non potrei fare altro. Ho lasciato la mia azienda e altre attività  per stare con questi colori. Dovrei essere cacciato in maniera brutale perchè il Milan mi dà  sensazioni quasi morbose. I nostri tifosi dovrebbero essere molto grati a Silvio Berlusconi, abbiamo passato anni meravigliosi e vinto l’ultima Champions tre anni fa. E’ inutile tirare fuori il medagliere, ma senza Berlusconi il Milan sarebbe ancora in stato vegetativo. Silvio Berlusconi il Milan lo ha trovato in un’aula di tribunale. Sono amico del presidente da oltre 30 anni, lo striscione di stasera non stava bene, io so quanti soldi sono stati messi nel Milan in questi anni. Il calcio si fa quasi sempre con grandi risorse”