2009
Udinese, D’Agostino: “Sogno una grande”
Anno scorso è stato prima ad un passo dalla Juventus, poi un sondaggio del Milan e quindi del Real Madrid, ma alla fine Gaetano D’Agostino è rimasto ad Udine dove forse ha vissuto la sua stagione più difficile in seguito al suo momento di apice in carriera. Una situazione strana, che il metronomo del centrocampo friulano cerca di ricalcare e raccontare ai microfoni del Corriere dello Sport, dove il giocatore si ‘sdoppia’ tra passato e soprattutto futuro: “E’ successo che Juve ed Udinese non hanno trovato l’accordo sul prezzo del cartellino e io ho pagato il prezzo più grande. Questa vicenda mi ha segnato mentalmente e credo sia umano aver sentito il colpo. Poi si è aggiunto l’infortunio. Se la Juve ha sbagliato? Dico che non mi interessa perchè non guardo a casa degli altri. Penso a me, le scelte della Juve riguardano la Juve. Perchè hanno cambiato? Avevano altre idee sull’investimento da fare per me, qualcuno li ha consigliati diversamente, non so. A me interessa la mia carriera, il campionato diverso dalle ambizioni di partenza che ha fatto la mia Udinese. Il futuro? Io so che non mollerò l’osso, continuo a sentirmi pronto per una grande esperienza, per andare a giocarmi qualcosa, per vincere, anche all’estero. Con il presidente Pozzo ho riparlato: gli ho detto quel che penso, lui mi ha espresso il suo punto di vista. Lavoreremo per essere soddisfatti entrambi. Con la Juve storia chiusa? Aperta, chiusa, semichiusa, non ci penso. So che non devo avere fretta nella scelta. E che a questo punto devo anche monetizzare: detto chiaro. Il Mondiale sogno sfumato? Quello che fa più male. Ho solo sette-otto convocazioni in Nazionale, ma quello è un gruppo fantastico e io farò un tifo da matti”.