2013
Chiellini: “Prova di forza con il Milan per dimostrarvi che non è tutto nero come dite”
Samsung e Juventus hanno annunciato il rinnovo triennale della collaborazione con una conferenza stampa a Vinovo. A presenziare all’evento c’era anche Giorgio Chiellini a cui ovviamente abbiamo chiesto, a margine, qualcosa relativa al campo e all’attuale situazione dei bianconeri. La difesa si sente soto esame? “Come ogni partita abbiamo rivisito le cose positive e le cose negative. Dispiace certamente il pareggio di mercoledì per come è arrivato: in 30 secondi abbiamo rovinato la rimonta che abbiamo cercato per tutta la gara. Però ci vorrebbe più equilibrio nei commenti perchè passiamo troppo spesso dalle stelle alle stalle. Certo dobbiamo migliorare parecchio però siamo in ballo su tutti i fronti e abbiamo iniziato bene il campionato. In questo inizio di stagione siamo passati da essere schiacciasassi, poi squadra in crisi, poi di nuovo una grande Juve ed infine di nuovo in crisi. Contro il Milan sarà una gara importante e cercheremo, con una prova di forza, di dimostrare che siamo la Juve di sempre”.
Punti di forza del Milan? E dovrete fare attenzione fino al 95′ per evitare rimonte nella “zona Milan”?
“Speriamo di arrivare con due gol di vantaggio nella zona Milan: sarebbe una cosa importante. Loro sono una grande squadra e non la scopro di certo io. Senza Balotelli saranno spronati a fare ancora meglio. Incontreremo un grande amico come Matri. Tutti gli vogliamo bene e gli abbiamo ovviamente augurato di non trovare il gol proprio domenica contro di noi. Ma lui fa anche un lavoro oscuro che va al di là della ricerca del gol e magari arriva sotto porta poco lucido”.
Forse i giudizi negativi sono anche perhcè abbiamo visto poca cattiveria rispetto agli scorsi anni:
“Il giudizio ovviamente è dettato dal risultato. Se avessimo vinto 2-1 saremmo stati stratosferici anche se alla fine non abbiamo comunque giocato bene. Invece abbiamo pareggiato e siamo stati massacrati. Anche quando vinci e prendi 7 in pagella non è detto che siamo stati bravi: magari il tuo allenatore non è contento della tua prestazione e magari hai vinto senza meritartelo. Non c’è equilibrio. Contro il Milan dovremo giocare al 110%, questo è certo. Ovvio che non siamo la migliore Juve degli ultimi tre anni, non sono ottuso: me ne sono reso conto anche io. Certamente dobbiamo lavorare tanto e farlo a testa bassa. Abbiamo una base buona che ci permette di vedere le cose in maniera non così negativa come la vedete voi”.
In Champions siete all’ultima spiaggia
“In Champions League non siamo all’ultima spiaggia perchè il turno lo si può passare comunue al di là del Real Madrid o no. Quando ti confronti con i migliori ti esalti e poi la matematica non ci condanna ancora. Ovvio che ci vuole qualche impresa nelle restanti partite, ma anche l’anno scorso abbiamo iniziato con tre pareggi ma poi siamo passati da primi nel girone. Non è tutto nero come dite voi”.
Forse siete più prevedibili rispetto al passato?
“Le altre squadre stanno giocando solo per limitarci e non per giocare a pallone. Difficile trovare gli spazi ed esprimerci al meglio. Gli unici liberi di giocare senza marcatura siamo io e Barzagli che non abbiamo di certo i piedi e la visione di gioco di Pirlo. Poi nella ripresa si vede sempre una Juve migiore perchè la condizione degli avversari scema”.
Siete forse Tevez dipendenti?
“Tevez è un valore aggiunto come Pogba ma è il collettivo che deve esaltare il singolo”.
Manca qualcuno in rosa come dice Conte?
“Quelli che sono qui devono danno sempre il massimo, ogni giorno. Siamo 25 e non siamo certamente da buttare via. Ovvio che si può sempre migliorare acquistando qualcuno. Ma siamo questi”.
La giriglia scudetto? Forse quella di domenica è una sfida scudetto:
“Il Milan negli ultimi anni, purtroppo per loro, ha sempre avuto partenze rallentate. Poi l’anno scorso Milan-Juve diede loro il là per la rinascita. Poi a gennaio arrivò Balotelli e grazie a lui hanno cominciato la risalita verso i primissimi posti e solo la nostra bravura ci ha permesso di tenere dietro sia loro che il Napoli. Ci sono sei squadre che possono giocarsi lo scudetto ma anche la Champions: non sarà facile. Sarà un bel campionato per tutti. Questo ci srpona a dare tutto quello che abbiamo. Ora abbiamo due partite verità contro Milan e Fiorentina (di mezzo ci sarà la pausa nazionale, ndr). Un quadro più realistico per lo scudetto lo si potrà avere tra un mese. Se noi dovessimo essere lassù tra un mese sarebbe fantastico”.
A che punto è il tuo rinnovo contrattuale?
“Sarebbe un onore chiudere la mia carriera alla Juve, non l’ho mai nascosto. Sono 9 anni che sono qui a Torino. Mi sento in tutto e per tutto parte integrante di questi colori, di questa città, di questa realtà. Quando arriverà il momento di rinnovare e di parlarne sarò orgoglioso di sedermi al tavolo con la Juve. Oltretutto sono vicinissimo dal raggiungere le 300 presenze con la Juve e vedere la mia maglia all’interno di un museo in cui non tutti sono riusciti ad arrivare è un’altra cosa che mi rende felicissimo”.