2013
PSG, Verratti: «Sono stato vicino alla Juventus ma…»
PSG VERRATTI – Marco Verratti, centrocampista del PSG e della Nazionale italiana, è intervenuto durante il programma radiofonico “Deejay Football Club” in onda sulle frequenze di Radio Deejay. Ecco le sue dichiarazioni: «Al PSG ci sono calciatori più grandi ed esperti di me che fanno quasi da maestri. Siamo un gruppo molto affiatato, sia dentro che fuori dal campo».
L’ELOGIO A ZEMAN – «Con questa nuova posizione tattica posso avanzare di più e vedo la porta con continuità. Zeman? A lui devo tanto perchè è stato bravo ad insegnarmi le verticalizzazioni. Se dovessi tornare in Italia? Naturalmente non posso non dire che il Pescara visto che è la squadra della mia città, per cui tifo e con la quale sono cresciuto».
IL PSG E LA NAZIONALE – «I tanti stranieri in rosa non rappresentano un problema. E’ più una critica delle altre rivali in campionato ma i nostri tifosi ci sono sempre vicini e non sembrano accusare questa diversità. Menez? Lui ama il PSG e non credo voglia lasciare la squadra. Obiettivi del Mondiale? Per me è giusto che una squadra come l’Italia punti ad arrivare fino in fondo ma sappiamo che è una competizione complicatissima».
IL RETROSCENA – «La Juventus? Sì, è vero, sono stato vicinissimo ma io avevo voglia di giocare e non di fare la riserva. A quel punto decisi di rimanere al Pescara ma arrivò il PSG che mi promise un ruolo importante in squadra e per questo ho accettato di venire in Francia».
LE RISPOSTE CON IL SORRISO – «Lo scorso anno ho ricevuto tantissimi cartellini gialli ma ora mi sono calmato ed ho imparato a controllarmi. Balotelli e Ibrahimovic? Nessuno dei due è matto, hanno personalità importanti e diverse ma sono due grandi personaggi. Devo decidere chi è il più matto? Balotelli. In quale calciatore mi indentifico del passato? Pirlo».