2013
Il Milan è poca roba per la Juve
I rossoneri tengono un tempo poi la Juve, in superiorità numerica, dilaga
Il Milan per rilanciarsi e provare a rimettere in piedi questo disastroso avvio di stagione, la Juventus per riscattare il pareggio contro il Galatasaray e dimostrare di non essere in crisi d’identità. Questo, in sostanza, è stata la sfida tra bianconeri e rossoneri giocata allo Stadium esaurito per la prima volta in questo inizio di stagione. Alla fine l’hanno spuntata i campioni d’Italia che hanno avuto la meglio su una squadra, quella di Allegri, mai così sottotono e rimaneggiata tra squalifiche ed infortuni. Veramente poca cosa il Diavolo visto sotto la Mole come poca cosa sembrava anche la vecchia Signora che però nella ripresa ha messo la freccia e, complice anche la superiorità numerica dovuta all’ingenua espulsione di Mexes, in sei minuti ha mandato al tappeto gli avversari. E pensare che per gli ospiti la serata s’era messa benissimo. Pronti-via e Muntari dopo nemmeno 22” aveva già portato in vantaggio i suoi sfruttando un tifo sbilenco di Robinho. Poi solo Juve, veemente nella sua reazione. In tre minuti, tra l’8’ e l’11’ Abbiati prima guarda una conclusione di Quagliarella volare in cielo da posizione favorevole e poi deve smanacciare sue fucilate di Asamoah e Chiellini entrambe da fuori area. Ma il numero uno rossonero deve arrendersi poco dopo sulla punizione del suo ex compagno Pirlo, bravo a far girare la sfera sopra la barriera ingannandolo. Il primo tempo si chiude con un bel diagonale di Zapata smanacciato in angolo da Buffon. La ripresa, invece, si apre con il Milan che sfiora il raddoppio ma Buffon è miracoloso nell’uscita su Robinho imbeccato da Matri. Poi è di nuovo arrembaggio Juve alla ricerca del gol del raddoppio: Vidal si vede deviare in angolo il suo tiro da fuori mentre Asamoah alza sopra la traversa. Entrano Pogba e Giovinco e la partita cambia. Il francesino fa tremare i guantoni di Abbiati con una gran botta dall’esterno dell’area; il piccolo attaccante invece raccoglie il perfetto invito di Vidal, mette a sedere Zapata in area di rigore e raddoppia senza lasciare scampo ad Abbiati. E’ il tripudio dello Stadium che esplode altre due volta in sessanta secondi. Al 29’ per l’espulsione di Mexes per doppio giallo e per il 3-1 di Chiellini bravissimo ad infilare in spaccata alle spalle del numero uno la palla dopo la traversa colpita da Pirlo su punizione. Cala il sipario su Torino e i padroni di casa si rilassano troppo fino a subire il 3-2 di Muntari fortunato a firmare la sua doppietta personale grazie ad una fortunosa deviazione di Bonucci. A sessanta secondi dal 94’ Zapata sfiora la traversa di testa gelando lo Stadium, ma per fortuna dei tifosi della Juventus finisce 3-2. I bianconeri rispondono così alla Roma e al Napoli piazzandosi al secondo posto alla pari della formazione partenopea e a due lunghezze dai giallorossi. Il Milan, invece, scivola a 13 punti dalla vetta.