Torna sotto esame il tecnico rossonero, che potrebbe essere rimpiazzato da Inzaghi.

MILAN ALLEGRI – La storia si ripete per Massimiliano Allegri, che, come un anno fa, è solo di fronte ai suoi risultati ed il suo gioco insufficienti. La qualificazione in Champions League ha garantito un bonus al tecnico del Milan, che però non può appigliarsi agli alibi per giustificare la situazione attuale: 13 punti di distacco dalla Roma, 11 dalla zona Champions League, terza peggior difesa del campionato sono numeri che parlano da soli e che non possono essere ignorati. Il Milan non cambia, gioca allo stesso modo e commette gli stessi errori. L’infermeria è piena, certo, ma ha inciso la preparazione, che dipende proprio da Allegri.

BIVIO – L’allenatore toscano, dunque, torna in bilico per l’incapacità di far crescere la squadra e di cambiarla, anche se il Milan ci ha messo del suo smantellando l’organico. Stando a quanto riportato da “Tuttosport”, l’assenza di Silvio Berlusconi al pari dell’assenza di alternative credibili sono alleati di Allegri, ma dovrà guardarsi le spalle ancora da Filippi Inzaghi, che potrebbe essere anche promosso dalla Primavera, una scelta popolare ed economica.