2013
FIGC, Abete: «Discriminazione territoriale, serve riflessione»
FIGC ABETE DISCRIMINAZIONE TERRITORIALE GALLIANI – Giancarlo Abete ha fatto capire che l’applicazione dei termini di discriminazione territoriale, messi in atto per decretare la chiusura di San Siro, in occasione della sfida tra Milan e Udinese. Il presidente federale crede che non bisogna abusare di questo nuovo capo d’accusa, in modo da evitare di creare clamorosi precedenti e da riportare la serenità nel nostro campionato.
RIFLETTIAMO – «Credo sia utile una riflessione sulle modalità applicative, mi sembra fisiologico – ha esordito Abete – . È evidente che in base alle situazione che avvengono occorre riflettere sulle applicazioni. Ho parlato con Galliani e Beretta: ci muoviamo all’interno di un squadro normativo internazionale, con diverse modalità di contrasto per situazioni di discriminazioni. Voglio però far notare che la discriminazione territoriale nel codice italiano è presente da molto tempo: è cambiata la gradualità delle norme. Fare delle modifiche? C’è il Consiglio Federale per questo, anche se l’indirizzo strategico è stato deciso da tutte le componenti.»