2013
Roma, Verdone: «Totti? Niente film, però…»
L’attore/regista e tifoso giallorosso parla di alcuni argomenti inerenti la stretta attualità calcistica
VERDONE ROMA TOTTI – Grandissimo tifoso della Roma e, soprattutto, di Francesco Totti: l’attore e regista Carlo Verdone, intervistato oggi per “Tuttosport”, ha parlato di un po’ di argomento inerenti il calcio. Partendo dall’ottimo momento giallorosso in vista del big match col Napoli, con l’avvento in panchina di Rudi Garcia, passando ovviamente proprio per il capitano, Totti, su cui Verdone vorrebbe girare un documentario.
SCARAMANTICO – Si parte, appunto, parlando di Napoli… «De Laurentiis scaramentico? Altroché, lo è tantissimo. Nel calcio come nel cinema. Nel suo studio, dietro alla poltrona, c’è un flipper e la mia sensazione è che Aurelio ci giochi prima di ogni appuntamento importante. Ho l’impressione che il punteggio della giocata influisca sull’esito del progetto che gli viene presentato. Credo che la sua sia una vita piena di rituali».
IDOLI – Parlando quindi degli idoli del momento… «Una serata con Benitez? Francamente preferirei una serata con Garcia. Lo riempirei di domande, non necessariamente sul calcio. Anche perché mi hanno detto che si stanca subito a parlare di pallone. Preferisce discutere di musica, film, viaggi, vini. Dove andrei con Totti? In un posto lontano, ma proprio lontano, lontano. Perché a Roma ci sono uscito ed è stato un disastro. E’ impossibile stare in un locale con lui, lo fermano ogni secondo per foto e autografi. A casa di Tornatore, per il documetario di Sordi, invece ci siamo divertiti un sacco. Un film su du lui? E’ difficile, è troppo identificato… In generale è complicato costruire una pellicola su un calciatore. Di poetico c’è sempre poco, il calcio è business. Più semplice con un allenatore o un talent scout. Ma quando Francesco smetterà, e se avrà voglia, mi metto in prima fila per fargli un documentario. Qualche idea ce l’ho già».