2013
Razzismo, cori contro Tourè: CSKA rischia forti provvedimenti
La UEFA potrebbe sanzionare pesantemente il club moscovita
CSKA MOSCA TOURE’ – Ieri sera, durante il match di Champions League vinto per 2 a 1 dal City contro il CSKA Mosca, abbiamo assistito a ciò che nel calcio, come nella vita, non vorremmo continuare a vedere nè in questo caso a sentire: un episodio di razzismo. Vittima dell’accaduto Yaya Tourè, centrocampista in forza ai citizens. Una parte del pubblico, infatti, si è vergognosamente cimentato nel “coro delle scimmie”, come purtroppo ormai troppo spesso accade, in particolare in Russia. Al termine della partita l’ivoriano, visibilmente rammaricato, ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport Inghilterra:“Tutto molto triste. Da capitano indossavo un braccialetto contro il razzismo, ma sono rimasto deluso. Succede solo nel calcio, la UEFA deve agire, magari chiudendo lo stadio”.
INTERVENTO UEFA – La risposta della UEFA è arrivata immediata, attraverso un comunicato con cui ha dichiarato di voler prendere dei provvedimenti: “E’ stato avviato un procedimento contro il CSKA Mosca per atti di razzismo dei propri tifosi(articolo 14 del regolamento disciplinare) e per l’uso di fuochi d’artificio( articolo 16) nella partita di Champions League di ieri sera contro il Manchester City. Il caso sarà trattato dal Controllo e Disciplina UEFA il 30 Ottobre”. Il club russo, però, ha negato che qualsiasi comportamento razzista ha avuto luogo, ma difficilmente ne uscirà indenne.
Pierluca Lo Porto