2013
Ronaldo: «Vorrei riavvicinarmi all’Inter, Kakà e Balotelli…»
RONALDO INTER MORATTI BALOTELLI KAKA’ TOTTI – Al suo ritorno in Italia, Ronaldo ha colto subito l’occasione per parlare dei temi più importanti, nel corso di un’intervista rilasciata per Sky Sport. L’ex Fenomeno, protagonista ora sui tavoli da poker, ha fatto capire che il cambio di proprietà in casa Inter potrebbe cambiare qualcosa sul piano strutturale, ma non per l’amore di Massimo Moratti per il club che portò lo stesso Ronaldo in Italia, nel 1997.
VORREI STARE VICINO – «Il mio rapporto con l’Inter dopo la cessione è sempre rimasto un po’ freddo, mi piacerebbe che fosse un po’ più vicino, da amico – ha dichiarato Ronaldo – . La cessione da parte di Moratti? Non credo che la sua passione sia cambiata o cambierà, credo che si sia trattato solo di un affare, lui sarà sempre lì a gestire l’Inter, con un ruolo un po’ più piccolo ma sempre da primo tifoso della squadra.»
KAKA’ E MARIO – Ronaldo ha parlato anche del Milan, altra sua squadra italiana e che possiede due grandi giocatori, come il connazionale Kakà e Mario Balotelli: «Sono contento per Kakà, per l’assist contro un Barcellona fortissimo. Sono sicuro che tornerà a essere quel giocatore che ha incantato il mondo. Balotelli? È un fuoriclasse, mi piace tantissimo. Se riesce a restare fuori dai casini, sicuramente diventerà uno dei più forti al mondo. Barcellona-Real? Tifo Real Madrid, sono stato lì cinque anni e provo un affetto speciale per questa squadra, ma sarà una partita dura ma bella da vedere. Vedremo il duello tra Messi e Ronaldo, sarà divertente.»
CHE TOTTI! – In chiusura, Ronaldo ha parlato anche della longevità calcistica di Francesco Totti, facendo anche un paragone con i suoi ultimi anni di carriera: «Io sono arrivato lontano, fino a 35 anni, è una strada lunga per un calciatore, anche perchè ho iniziato a giocare a 16 anni. Sto vedendo che Totti arrivato oltre, ma per sua fortuna non ha mai avuto infortuni gravi come li ho avuti io. Io avrei voluto giocare di più, ma ad un certo punto il mio corpo mi ha chiesto di fermarmi, perchè mi alzavo dal letto e stavo male prima ancora di iniziare a correre.»