2013
Genoa, Gasperini: «Non ho rianimato nessuno,con la Juve…»
GENOA GASPERINI JUVENTUS – Gian Piero Gasperini sembra aver trovato la cura giusta per il Genoa, squadra di cui ha assunto la guida dopo le prime giornate affidate a Liverani, e che ha condotto alla vittoria contro il Chievo. Il tecnico piemontese, intervistato dai colleghi del Corriere dello Sport, ha fatto capire che ora si pensa sopratutto alla sfida di domenica contro la Juventus, squadra alla quale Gasperini ha legato anni da giocatore e da allenatore.
SONO CAMBIATO – «È ancora un po’ presto per dire che l’ho rianimato – ha esordito Gasperini – . Intanto abbiamo fatto due buoni risultati che ci danno fiducia e ci permettono di lavorare meglio, ma c’è ancora molto da fare. Differenze con i miei esordi? Di sicuro ho una credibilità diversa perché la prima volta arrivavo dalla Serie B, mentre adesso ho alle spalle una storia importante proprio al Genoa. Rispetto al 2006 credo di essere più completo, più consapevole e più forte. Gli anni nelle giovanili della Juventus? È stata un’esperienza straordinaria, anche se limitata al settore giovanile.»
VICINO ALLA JUVE – Gasperini ha svelato anche un retroscena, legato al suo mancato arrivo sulla panchina della Juventus, quando preferì rinnovare con il Genoa: «C’è stato un unico vero contatto, con Secco e Blanc, ma da una settimana avevo raggiunto un accordo sulla parola per il rinnovo di tre anni con Preziosi. I dirigenti della Juve mi dissero che ero tra i 2-3 candidati e io, pur lusingato, chiesi loro di parlare con Preziosi. La cosa è nata e morta lì. Non ho rammarichi: si vede che non era il momento giusto. Juventus in crisi? Purtroppo ho visto la partita con la Fiorentina e se uno avesse spento la tv a 20′ dalla fine, potrebbe dire tutto meno che i bianconeri siano in crisi. Tanti gol subiti? Un po’ di disattenzione in più magari c’è, ma a volte dipende anche dalle annate e dagli avversari. Sono reduci da due stagioni straordinarie e non ci si può sempre ripetere: nel calcio italiano basta abbassare l’attenzione e paghi subito il conto.»
MEGLIO GILA DI CARITOS – In chiusura, Gasperini ha parlato proprio della sfida di domenica, valutando la possibilità di tenersi il suo Gilardino, piuttosto che sognare Carlos Tevez: «Cambierei Gilardino con Tevez? Assolutamente no perché Gila fa più gol. L’importante è che la Juve non ce lo porti via, almeno per quest’anno. Cosa penso di Conte? Ha dimostrato qualcosa in più di tutti, ma gli allenatori italiani sono tutti bravi, i migliori in circolazione. I precedenti con la Juve? A Genova abbiamo sempre dato filo da torcere alla Juve, mentre a Torino abbiamo perso nettamente o con qualche polemica. Credo che sia arrivato il momento di cambiare la storia. Non so a quanto quotino una nostra vittoria domenica però magari un pensierino stavolta… Emozione per la prima allo Juventus Stadium? Forse un po’. Quello stadio è una forza in più per la Juve.»