2013
PSG, Verratti: «Futuro? Resto qui. Ibrahimovic il migliore»
Il regista ha parlato a ruota libera: dai progressi agli obiettivi per finire al mercato.
CALCIOMERCATO PSG VERRATTI – Grande entusiasmo in casa Paris St Germain per il buon momento ed i risultati importanti in Champions League. Marco Verratti, però, non si lascia travolgere dai giudizi positivi e resta con i piedi per terra: «Il rischio è quello di rilassarci e pensare che siamo dei fenomeni, non entusiasmiamoci, perché anche quest’anno lotteremo con altre squadre. Certo se continuiamo a giocare con la stessa mentalità delle ultime partite, allora possiamo raggiungere i nostri obiettivi. Abbiamo fatto dei progressi, vogliamo fare del nostro meglio per vincere la Champions League», ha dichiarato il centrocampista italiano ai microfoni di “RMC Sport”.
Verratti ha poi parlato della sua esperienza all’ombra della Tour Eiffel: «Mi sento a mio agio qui, sicuramente meglio rispetto all’anno scorso. Siamo una grande squadra, ho grandi compagni di squadra e sto bene. Mercato? Non ho mai pensato di andar via. Al termine della scorsa stagione, quando l’allenatore è andato via, ho voluto rassicurazioni dal nuovo tecnico e appena mi è stato chiesto di rinnovare ho detto sì. La mia prima scelta è restare qui. Ci sono tante cose che devo migliorare, del resto sono giovane, ma avere dei giocatori esperti al mio fianco mi aiuta. Penso di essere migliorato, anche se dal punto di vista caratteriale devo cambiare alcune vecchie abitudini, come quella di protestare contro l’arbitro».
In merito, invece, al gruppo ed in particolare a Zlatan Ibrahimovic, il regista abruzzese ha aggiunto: «Il gruppo è molto bello, anche fuori dal campo. Laurent Blanc non ha cambiato molto, ma è artefice della nostra crescita. Ibrahimovic? E’ straordinario, tutti i suoi gol sono belli. E’ un giocatore che ha tutto: tecnica, fisico, ma io non sono sorpreso per quello che fa. E’ diverso rispetto a Messi e Cristiano Ronaldo, ma può segnare tanti gol. Io preferisco Ibra. Ho la fortuna di lavorare con lui ogni giorno, per me è un esempio da seguire sia dentro che fuori dal campo. Pallone d’Oro? Di solito viene assegnato ai giocatori che vincono dei trofei, quindi quest’anno lo merita Ribery. Spero però che Ibrahimovic lo vinca un giorno».
Infine, Verratti ha parlato della maglia azzurra: «Si sa quanto sia gratificante giocare in Nazionale, è il sogno di ogni giocatore. Voglio andare ai Mondiali con l’Italia, ma so che la concorrenza è agguerrita. Farò però di tutto per convincere l’allenatore a convocarmi. Modelli? Quando ero piccolo amavo Alessandro Del Piero, che ha scritto la storia della Juventus e della Nazionale. Poi crescendo ho seguito anche Andrea Pirlo, un fenomeno».