ATALANTA RAIMONDI SAMPDORIA NICA – Cristian Raimondi si mangia le mani per aver perso, con la sua Atalanta, una partita molto importante sul campo della Sampdoria. Il primo anticipo della nona giornata è stato deciso da un gol di Mustafi, ma secondo l’esterno destro della formazione bergamasca l’episodio fondamentale è arrivato dopo la segnatura blucerchiata, parlando dell’eccessiva espulsione rifilata al nerazzurro Nica.

ROSSO ECCESSIVO – «Secondo me il cartellino rosso è stato eccessivo – ha esordito Raimondi, come si legge sul sito ufficiale dell’Atalanta – . C’erano stati altri falli in precedenza, ben più duri rispetto a quello di Nica. E’ innegabile, siamo stati penalizzati. nche in inferiorità numerica abbiamo tenuto la partita e rischiato anche di pareggiarla. Chissà, magari in 11 contro 11… Le mie palle-gol? Nella prima occasione sono arrivato a calciare con il passo lungo, ho colpito la palla di collo esterno, se anche solo avessi centrato lo specchio della porta magari non avrei fatto gol, ma magari una respinta ci sarebbe potuta essere favorevole. Sul colpo di testa e relativa traversa sono stato sfortunato.»