2013
Tanta intensità, poche occasioni: 0-0 tra Catania e Sassuolo
Ecco la sintesi della gara del Massimino
SERIE A CATANIA SASSUOLO SINTESI – Oggi alle quindici per la nona giornata di Serie A si sono scontrati allo stadio Angelo Massimino di Catania, i padroni di casa del Catania e il neopromosso Sassuolo. Da pochi minuti è finita la gara, se ve la siete persa potete rivivere le azioni del match con la nostra sintesi dettagliata che trovate qui di seguito.
PRIMO TEMPO – Il Catania si presenta in campo con maggior vivacità dal centrocampo in su, nei primi minuti di gioco il Sassuolo è tutto rintanato nella propria metà campo e non riesce a spingere, tenendo pure gli esterni molto bassi, le occasioni non fioccano ma prima Bergessio e poi Plasil intorno al sedicesimo minuto mettono apprensione alla retroguardia emiliana con due colpi di testa: sul primo l’argentino è impreciso mentre sul secondo Pegolo è strepitoso sulla botta a due passi del ceco. C’è solo il Catania in campo nei primi venti minuti e alla metà del primo tempo prova a salire in cattedra Almiron, che con due tiri da lontano mette apprensione a un sempre attento Pegolo. Gli etnei spingono molto e si gettano in avanti in massa ma così facendo si scoprono alle ripartenze degli ospiti e Schelotto al ventottesimo ha una buona occasione quando si trova da solo in area ma calcia da posizione troppo defilata e manda alto. I padroni di casa tornano a far paura al Sassuolo al minuto trentacinque quando in contropiede Castro serve Bergessio al limite ma il tiro di quest’ultimo finisce alto. L’intensità rimane alta ma non ci sono più palle gol fino al fischio dell’arbitro, si va a riposo a reti bianche.
SECONDO TEMPO – Se il primo tempo il Sassuolo è parso in apnea, gli emiliani iniziano la ripresa con un piglio diverso e dalle fasce mandano dioversi palloni in mezzo: troppa imprecisione però per la squadra di Di Francesco e il gol ancora non arriva. De Canio prova a dare più spessore all’attacco con l’inserimento di Maxi Lopez ma il risultato non cambia, anzi la gara è più equilibrata perché i neroverdi prendono coraggio e si fanno vedere sempre più in attacco, anche se le occasioni da gol non si vedono. Corrono tantissimo i centrocampisti di entrambe le squadre, che rischiano sempre di prendere un’imbucata in contropiede ma è Bergessio ad avere l’occasione migliore: punizione di Almiron smanacciata da Pegolo, Bergessio si avventa a botta sicura e ancora Pegolo manda in corner. Il ritmo rimane alto e il Catania prova a sbilanciarsi con quattro attaccanti in campo ma la gara non si sblocca e con il passare dei minuti diventa anche un po’ noiosa; è Antei a creare la prima palla gol del Sassuolo nella seconda frazione quando all’ottantesimo di testa tira tra le braccia di Andujar. Ancora Sassuolo a cinque minuti dalla fine con Schelotto ma il tiro del Galgo finisce a lato di poco, bella conclusione in diagonale da una trentina di metri. Clamoroso quanto si mangia Zaza all’ottantaseiesimo: Missiroli manda in porta Zaza, che salta Andujar e a porta vuota manda fuori tra lo stupore dei compagni. Non c’è più niente da segnalare fino al triplice fischio di Tommasi che sancisce lo zero a zero finale.