2013
Milan, ira Berlusconi: Allegri in bilico
Galliani non si guarda ancora intorno, ma senza uno scatto il tecnico del Milan diventa a rischio.
MILAN ALLEGRI BERLUSCONI – Torna in discussione Massimiliano Allegri, anche se in casa Milan non c’è ancora un piano alternativo: le fibrillazioni del presidente Silvio Berlusconi sono salite dopo il passo falso a Parma e a fronte della misera classifica, ma al momento la questione della sostituzione dell’allenatore non è all’ordine del giorno. Le prossime due partite, quelle contro Lazio e Fiorentina, diventano dunque un crocevia per Allegri. Qualche idea in realtà c’è: come evidenziato da “La Gazzetta dello Sport”, Clarence Seedorf non è mai stato rimosso dalla lista, così come cresce la suggestione di una promozione di Filippo Inzaghi, mentre a completare il quadro c’è il commissario tecnico azzurro Cesare Prandelli.
LA PROMESSA – L’amministratore delegato Adriano Galliani ha promesso ad Allegri che ogni decisione verrà presa in primavera sulla base dei risultati; d’altra parte servono risposte immediate, per cui se il dirigente non riuscisse a mantenere la parola data, si potrebbe optare per una soluzione “interna”, come ad esempio Tassotti. Non di certo Inzaghi per “Tuttosport”, secondo cui l’ex attaccante non accetterebbe il ruolo di traghettatore con il pericolo di bruciarsi e la prospettiva di non restare.