Il patron bianconero è intervenuto a Zurigo durante un convegno sul futuro del calcio.

JUVENTUS AGNELLI – Si erano messi d’accordo da tempo e durante la sospensione dei lavori del convegno «Football’s Global Player»,  organizzato dalla “International Football Arena” sul futuro del calcio, Andrea Agnelli e Joseph Blatter sono andati a pranzo insieme per discutere delle problematiche che stanno a cuore al presidente della Juventus e a quello della FIFA. Un incontro storico che ricolloca la squadra bianconera in una posizione di rispetto nella diplomazia del calcio. C’è stato un lungo dibattito, senza veleni. Durante la giornata di lavori a Zurigo Agnelli ha colto l’occasione per fare alcune precisazioni: «Calciopoli was not match-fixing», ad esempio, per far chiarezza, vista l’anomala confusione all’estero.

ARMONIZZAZIONE – Nel suo intervento Agnelli ha spiegato: «Che cosa desidero di più per il futuro? Una cosa di sicuro: che la Juventus vinca al più presto la Champions! Come favorire l’armonizzazione dello sviluppo del calcio? E’ importante che la Fifa si faccia promotrice di nuove regole uguali per tutti, in tutte le nazioni. E non vale solo per il fair-play finanziario. Ogni Paese ha la sua storia, le sue regole. E’ una questione di normative fiscali. Di background culturale e sociale, di leggi, oltreché di normative sui tesseramenti. Un’armonizzazione del calcio è un obiettivo auspicabile. Affinché il calcio sia espressione di una passione che coinvolge tutte le squadre in modo democratico. Basta pensare alle agevolazioni fiscali sviluppatesi in Spagna. O, al contrario, alla tassazione al 75% che si sta introducendo in Francia.Le altre Leghe in Europa stanno facendo un gran lavoro. In Inghilterra si è costruito un prodotto globale, la Premier è avanti rispetto a noi di 20 anni, la Bundesliga di 10».