2013
Serie A, 10^ giornata: Hellas Verona – Sampdoria, pagelle
SERIE A HELLAS VERONA SAMPDORIA PAGELLE – E’ terminato pochi minuti fa il match infrasettimanale tra Hellas Verona e Sampdoria. Di seguito le pagelle dei protagonisti in campo al Bentegodi, ma per rivivere le emozioni della sfida clicca qui.
HELLAS VERONA
RAFAEL 6.5: ci mette i pugni per negare la gioia del gol a Gabbiadini, poi a Obiang.
CACCIATORE 6: solita prestazione generosa, tra sortite offensive, coperture difensive e occasioni create.
GONZALEZ 6: tiene bene a distanza gli attaccanti avversari, chiude gli spazi senza correre grossi pericoli.
MAIETTA 6: commette solo una sbavatura, che non macchia la prestazione complessiva, positiva.
ALBERTAZZI 7: non sbaglia nulla, né quando spinge forte in avanti, né quando deve coprire la fascia.
LANER 6: elastico, recupera tanti palloni e fa ripartire le azioni, riservandosi anche qualche scorribanda (dal 66’ ROMULO, 6: garantisce più corsa del suo predecessore e di conseguenza più pericoli).
JORGINHO 6: motore della manovra, prova a sorprendere gli avversari con numerosi cambi di gioco.
HALLFREDSSON 7: doppio regista, spinge più di Jorginho, proponendosi tra le linee e dalla distanza.
GOMEZ 7: fa il bello e cattivo tempo nella sua corsa di competenza e dopo tante occasioni trova il gol (dal 74’ ITURBE, 6: mette la marcia ed entra subito in partita correndo con la solita naturalezza).
TONI 8: appoggia le azioni, sempre decisivo, grande protagonista nella veste di assist-man e bomber.
MARTINHO 6.5: devastante nell’uno contro uno, da mal di testa per i blucherchiati, ma manca il guizzo (dal 74’ DONATI, 6: si piazza davanti alla difesa per fare da schermo e riesce bene nel suo compito).
ALL. MANDORLINI 7: la manovra disinvolta è un piacere per gli occhi, così come la velocità degli esterni offensivi e difensivi, del resto i valori che si vedono in campo sono importanti, ma la squadra ha peccato di leziosità. Il margine del vantaggio poteva essere addirittura maggiore, viste le tante occasioni create.
SAMPDORIA
DA COSTA 5.5: si scalda in tuffo sul tiro di Halfredsson, poi rischia di regalare la doppietta a Gomez.
MUSTAFI 6: gioca con attenzione, non badando ai fronzoli, ma puntando piuttosto sulla concretezza.
GASTALDELLO 6: fa a sportellate con Toni, ma se la cava benissimo, confermandosi una garanzia.
COSTA 4: non in partita, rischia di compromettere la partita con grosse sbavature.
REGINI 5: difficile ricordarsi di lui stasera, una sola corsa in avanti e poi remi in barca.
GAVAZZI 5: si fa saltare spesso, spreca quelle poche occasioni che gli si profilano, deludente (dal 66’ WSZOLEK, 6: entra subito in partita, mostrando più intraprendenza e galoppando sulla fascia).
OBIANG 6: non riesce a costruire la manovra, ma con carattere cerca il gol sfruttando il tiro dalla distanza.
KRSTICIC 5: prova a limitare la manovra avversaria e ad abbozzarne qualcuna, ma senza qualità (dall’83’ GENTSOGLOU, sv)
BJARNASON 5.5: mostra qualche segnale incoraggiante, poi dopo il gol si spegne pian piano.
EDER 6.5: cresce alla distanza, partita di sacrificio, condita da qualche guizzo che però non si rivela decisivo.
GABBIADINI 6: sfiora il gol in diverse occasioni, si libera spesso bene, creandosi da solo gli spazi (dal 58’ POZZI, 5: mandato in campo per le sue doti di attaccante d’area, delude le attese)
ALL. ROSSI 5: il cambiamento di modulo non ha modificato la sostanza della squadra, che resta piuttosto scadente. La leziosità avversaria poteva essere sfruttata a proprio favore, ma le lacune in fase di costruzione del gioco, oltre ad essere evidenti, restano un grosso problema da risolvere, al di là dei miglioramenti necessari in fase difensiva.