MILAN ABATE LAZIO – Ignazio Abate ha fatto capire cosa è mancato al suo Milan, per riuscire a strappare i tre punti dalla sfida di ieri sera contro la Lazio. Intervistato a fine gara dai colleghi di Milan Channel, il terzino destro della formazione rossonera ha parlato della mancanza di convinzione e continuità, che ha fatto sì che il Milan non riuscisse a dare un seguito allo splendido gol di Kakà, che aveva consentito al Milan di passare in vantaggio.

POCA CONVINZIONE – «Oggi era una partita che avevamo preparato sotto il punto di vista dell’aggressività – ha esordito Abate – , nel primo tempo lo abbiamo dimostrato, ma dovevamo essere più cattivi sull’1-0 e cercare la vittoria con più convinzione. Alla prima vera occasione, poi, ci hanno castigato. Le cose non girano bene, è evidente, ma i miglioramenti vanno cercati nella quotidianità con il lavoro. Stiamo lavorando su questo e speriamo che la svolta arrivi presto. Potevamo fare qualcosa di più dal punto di vista tecnico-tattico, anch’io ho sbagliato molto ma alla squadra non si può imputare nulla dal punto di vista dell’attenzione.»

GRANDE RICKY – Abate ha fatto anche i complimenti a Kakà, il quale sta lavorando sodo per il bene suo e del suo Milan: «Kakà ce la sta mettendo tutta per tornare il campione di una volta, è un punto di riferimento per noi in campo, nello spogliatoio, un campione dalle giocate straordinarie ed è anche un riferimeto psicologico. Quando giochiamo in 11 con umitltà dietro la linea della porta e con la giusta cattiveria abbiamo dimostarto che possiamo dire la nostra. Dobbiamo giocarcele così con cattiveria agonistica e con umiltà.»