2013
Juventus, Conte: «Pallone d’Oro? Non me lo darei»
L’allenatore bianconero in conferenza stampa parla di vari argomenti in vista della gara di Parma
CONFERENZA JUVENTUS CONTE – In vista della sfida contro il Parma di domani, poco fa in conferenza stampa ha parlato il tecnico della Juventus Antonio Conte, tra i finalisti del Pallone d’Oro per la sua categoria. Il tecnico bianconero ha parlato ovviamente di questo e di molti altri argomenti in vista di domani.
MOMENTO… D’ORO! – Così Conte: «E’ un motivo di grande soddisfazione da parte mia e della società essere tra i finalisti del Pallone d’Oro, tenendo conto che sono un neofita e che abbiamo cominciato tre anni fa da zero. In soli due anni essere riuscito ad entrare tra i migliori, per me è uno stimolo e un orgoglio. Chiaramente il mio ringraziamento va ai miei calciatori, senza di loro non sarei arrivato dove sono ora. Se mi assegnerei il premio? No, assolutamente no, ho ancora molta strada da fare». Giusto così.
ROMA CAPOCCIA – Si parla quindi della Roma capolista: «Per quel che riguarda la Roma, sta facendo cose straordinarie: complimenti a loro: quest’anno sarà veramente molto dura. Se per fermarli tiferò Torino domenica? Io tifo per la Juventus, la mia squadra, quindi guardo in casa mia. Quest’anno la testa sarà più importante del resto. Quando parlo di “testa” mi riferisco ad essere bravi a fare quello che dobbiamo fare senza accusare la stanchezza, sapevamo che sarebbe stata dura». Psicologia.
DENTRO E FUORI – Sul turn-over in vista del Real Madrid: «Nella rotazione per Parma possono rientrare tutti e può non entrare nessuno. La mia rotazione è scientifica diciamo. So chi ho in mente di far riposare domani. Quagliarella? Fabio è recuperato, si è allenato con noi, nel reparto offensivo abbiamo avuto qualche problema. In questi casi l’allenatore deve incidere sempre ma, come dicevo, serve testa». Chiosa su Cassano: «Cassano è un grandissimo giocatore, che può rientrare nel giro della Nazionale. Può giocarsela per i Mondiali». Tutto chiaro?