2013
Serie B, Pescara: un pareggio contro il Brescia che sa di sconfitta
Gli abruzzesi possono e devono cambiare marcia
La Serie B è una categoria difficile dove non sempre trionfano i più forti, lo sa bene il Pescara che in questo primo scorcio di stagione sta trovando più difficoltà del previsto. Il pareggio casalingo contro il Brescia è la testimonianza che in questo campionato non bisogna mai perdere la concentrazione, il sedicesimo posto in classifica mette a rischio la panchina di Pasquale Marino che è costretto a vincere nella prossima gara contro il Cittadella. Dodici partite, due vittorie, sei pareggi e quattro sconfitte con diciotto gol fatti e diciotto subiti, è questo il ruolino di marcia del Delfino che può e deve fare meglio per far sognare nuovamente i tifosi.
Una squadra costruita dal direttore sportivo Giorgio Repetto e dal direttore generale Guglielmo Acri per recitare un ruolo da protagonista fin da subito, con elementi di categoria superiore come Beppe Mascara e Aniello Cutolo davanti, Federico Viviani e Gaston Brugman in mezzo al campo e in difesa il promettente Zuparic e l’ex Lazio, Luciano Zauri. Dunque, le prossime tre sfide contro gli uomini di Foscarini, la Ternana e il Novara saranno decisive per il destino dell’ex tecnico di Genoa e Catania che potrebbe essere sostituito da una vecchia conoscenza, Zdenek Zeman…