2013
A San Siro è ancora festa viola, Milan sempre più in crisi
La Fiorentina ripete l’impresa dell’anno scorso e vince 2-0 grazie alle reti di Vargas e Borja Valero. Rossoneri contestati
La Fiorentina batte il Milan a San Siro come l’anno scorso. Di Vargas e Borja Valero le reti dei viola. Milan contestato, Allegri sempre più in bilico.
PRIMO TEMPO – Formazione confermata per dieci undicesimi nel Milan, con l’unica variazione di constant al posto dell’infortunato De Sciglio. Nella Fiorentina non c’è Cuadrado, nonostante il doppio ricorso per la tanto discussa squalifica. Allora Montella affianca Matos a Rossi, con Joaquin relegato in panchina. Chance dal primo minuto anche per Vargas. Torna Massimo Ambrosini, il più atteso dei tanti ex della sfida, accolto a dovere dalla curva rossonera con uno striscione celebrativo dei 18 anni trascorsi con la maglia del Diavolo. Il Milan prova subito a fare la partita ma deve stare attento alle veloci ripartenze dei viola. Su una di queste, Matos scappa via a Zaccardo ma Gabriel riesce a smanacciare il cross prima che arrivi a Rossi. Il Milan risponde immediatamente con un colpo di testa alto di poco di Zapata sugli sviluppi di un corner. La prima parata di Neto arriva al 21’ sul diagonale fiacco di Muntari, imbeccato da Kakà. Il ghanese è lo sfortunato protagonista dell’episodio che sblocca la partita al minuto 27. Sulla punizione all’apparenza non irresistibile di Vargas, la palla carambola sulla gamba di Muntari e diventa imprendibile per Gabriel. Fiorentina che trova dunque il vantaggio ma perde dopo soli 34 minuti Ambrosini per problemi muscolari. Al suo posto dentro Vecino. In chiusura di frazione Balotelli cade in area dopo un contrasto con Pasqual. Ma è SuperMario a cercare la gamba del capitano viola e nel contrasto rimane anche acciaccato.
SECONDO TEMPO – Balotelli stringe i denti e rimane in campo, Matri si siede in panchina. E’ Niang la prima carta giocata da Allegri, al posto di Birsa. Il Milan prende d’assedio la metà campo viola alla ricerca del pareggio, ma manca la lucidità negli ultimi 20 metri per creare i pericoli alla porta di Neto. Balotelli si becca l’ennesimo giallo gratuito per un’entrata scomposta e inutile su Neto. Era diffidato e salterà il Chievo. A metà ripresa Montella fa rifiatare Rossi, rilevato da Joaquin. Proprio lo spagnolo dà il via all’azione del raddoppio saltando Saponara e mettendo in mezzo un cross che Gabriel smanaccia proprio sul piede di Borja Valero, che quasi senza volerlo firma il 2-0. L’ex Villarreal era andato a segno anche l’anno scorso a San Siro col Milan. Saponara, da poco subentrato a Muntari, ha subito la palla per riaprire il match ma si divora un gol fatto sul cross di Abate. Non certo il miglior modo di presentarsi per chi, fino a oggi, non era altro che un oggetto misterioso. All’83’ Matos potrebbe trasformare in goleada il successo viola, ma il suo destro dal limite esce di poco. Può bastare così alla Fiorentina, che sale al quarto posto e riscatta lo stop interno col Napoli. Il Milan precipita sempre più in basso e chiude tra i fischi e le contestazioni di un pubblico che ha perso definitivamente la pazienza.