2013
Milan, la rivoluzione di Lady B: via Braida e Raiola, Galliani in Lega?
Marketing, mercato e valorizzazione dei giovani: così la figlia di Berlusconi vuole trasformare il club rossonero.
MILAN BERLUSCONI – Nessun passaggio di consegna epocale o rivoluzione, almeno per il momento. Ora in casa Milan è tempo di riflessioni e strategie. Come quelle di Barbara Berlusconi, che non retrocede di un millimetro: non condivide la gestione del mercato, l’insufficienza della rete degli osservatori, ma anche gli acquisti, come quello di Alessandro Matri, per non parlare del fatto che ci si rivolga sempre agli stessi procuratori (in primis Raiola, che gestisce sette rossoneri), tutti aspetti che si ripercuotono poi a livello commerciale. I tre cardini del piano della dirigente rossonera sono tre: marketing, crescita dei talenti e risultati sportivi. Il cammino per ora proseguirà insieme, anche perché la famiglia Berlusconi non intende destituire Adriano Galliani, ma rivedere stile ed obiettivi di gestione.
COLLOQUI – In questo scenario si inserisce il colloquio con Paolo Maldini, del quale è stata sondata la disponibilità per un rientro in società; si stanno valutando aspetti economici e ruolo, ma di certo c’è che l’ex difensore avrebbe un ruolo operativo e non di semplice comparsa. Maldini, che sembrava vicino ad un accordo con il Paris St Germain, è ancora libero e il discorso con Lady B è destinato a proseguire, mentre nel frattempo si è parlato anche di Demetrio Albertini. Non solo qualche faccia nuova, però, perché il progetto è di cambiare in profondità: i tifosi vanno considerati anche come clienti e la gestione sportiva ha bisogno di un progetto tecnico innovativo.
NUOVO ASSETTO – Se Galliani sembra destinato a restare, lo stesso non si può dire di Braida: il Milan è caccia, infatti, di un nuovo direttore sportivo. Piacciono Daniele Pradè e Fabio Paratici, che hanno fatto le fortune di Fiorentina e Juventus. Il primo si porterebbe Eduardo Macia, il secondo punterebbe per la panchina sull’amico Filippo Inzaghi, ma Beppe Marotta non vuole perderlo. Ad occuparsi dei conti rossoneri potrebbe esserci Claudio Fenucci, che ha ristrutturato finanziariamente la Roma. E Galliani? Tutti accetterebbero un incarico a patto di non subire le ingerenze dell’attuale amministratore delegato, a cui verrebbe dunque affidato un ruolo di supervisore senza diritto di veto. Una posizione inaccettabile per Galliani, che si sente ferito e ha già preparato un piano B: la Lega lo aspetta a braccia aperte, consapevole che potrebbe diventare più potente con l’esperto dirigente.