2013
Non basta una Juve “Real”: qualificazione tutta da decidere
Contro il Real Madrid fa tutto la Juve, nel bene o nel male
Che serata da brivido allo Juventus Stadium. La Juventus prima chiude nell’angolo il Real Madrid, domina il primo tempo, va negli spogliatoi in vantaggio poi prende due schiaffi, una cosa che avrebbe steso chiunque, ma poi ha la forza di rialzarsi e rimettere in piedi una partita che sembrava persa. Finale? 2-2 e Vecchia Signora ancora in corsa per il passaggio del turno grazie alla vittoria del Copenaghen a domicilio contro il Galatasaray. Si deciderà tutto nelle prossime due gare ma se i bianconeri batteranno i danesi tra due settimane potranno andare ad Istanbul a cercare anche solo un pareggio. Nel primo tempo i blancos sembrano poca cosa. Gli unici due tiri verso lo specchio della porta di Buffon arrivano da Cristiano Ronaldo che al 9’ sfiora il palo dopo un coast to coast e di Bale che “uccella” Caceres ma poi spara addosso al numero uno di casa. Al 17’ la Juve inizia il suo dominio.
Pogba, d’esterno, costringe Pepe alla deviazione sotto misura per anticipare Llorente: Casillas respinge come un gatto. Al 28’ Tevez imbecca Marchisio, fino a quel momento inesistente, ma il suo colpo di testa viene miracolosamente respinto dal numero uno spagnolo che si conferma uno dei migliori portieri del Mondo. Dodici minuti dopo l’episodio che spacca in due la partita: Varane travolge Pogba lanciato verso il fondo del campo e Webb non ha alcun dubbio: calcio di rigore. Vidal caccia tutta la rabbia della Juve sotto la traversa e porta in vantaggio i suoi: settimo gol stagionale per il cileno, il secondo in Champions dopo quello contro il Galatasaray. In pieno recupero le merengues provano a reagire ma per fortuna sul cross di Marcelo dal fondo Benzema disturba Ronaldo a pochi passi da Buffon.
Ad inizio ripresa il copione sembra scritto: la Juve controlla mentre il Real, intorpidito, resta a guardare. Ma il calcio è strano e al 7’ Caceres, con un retropassaggio scriteriato, regala a Benzema il pallone da appoggiare a Ronaldo che a tu per tu con il numero uno della Nazionale non tradisce. 1-1 e tutto da rifare. La Juve accusa il colpo e Xabi Alonso colpisce la traversa dai 25 metri. Sul capovolgimento di fronte i bianconeri trovano il carattere per reagire ma la Dea Bendata grazia Casillas che sul tiro ravvicinato di Marchisio respinge come può prima che Pepe salvi sulla linea la ribattuta dello stesso principino. E come sempre arriva, puntuale, la regola del “gol mancato, gol subito”: Ronaldo assiste Bale che in un fazzoletto nasconde la palla prima ad Asamoah e poi a Bonucci. Buffn non può altro che guardare e vantaggio dei galacticos.
L’uno-due stenderebbe chiunque, ma non la Juve che trova la forza di reagire proprio con Caceres, l’uomo che ha dato il là alla rimonta degli avversari: cross perfetto per Llorente che sfrutta la seconda amnesia di Varane della partita per infilare il 2-2 nell’angolino. E’ il tripudio juventino che chiude in attacco: Casillas, tra il 33’ e il 45’, controlla respingendo prima il tiro di Tevez e poi quello di Quagliarella appena entrato. Finisce 2-2 e, a parte il Real Madrid, ormai praticamente qualificato a cui basta un punto in due gare, è ancora tutto aperto nel girone B per gli ottavi di finale.