2013
Champions League, girone H: Barcellona – Milan, pagelle
CHAMPIONS LEAGUE BARCELLONA MILAN PAGELLE – E’ terminata poco fa la sfida del Camp Nou tra Barcellona e Milan, valida per la fase a gironi della Champions League. Di seguito vi proponiamo le pagelle dei protagonisti, ma potete rivivere le emozioni del match cliccando qui.
BARCELLONA
VALDES 6: chiamato pochissimo in causa, interviene nelle poche occasioni con molta attenzione.
ALVES 7: lasciato sempre libero, ne approfitta per creare pericoli anche accentrandosi; un treno.
PIQUE’ 5.5: ingenuo e sfortunato in occasione dell’autorete, la sua unica sbavatura, che ha ridato speranza agli avversari.
MASCHERANO 7: baluardo difensivo, direttore d’orchestra, contiene senza fronzoli Balotelli.
ADRIANO 5.5: si fa vedere meno rispetto ai compagni, svolge il compitino sulla fascia senza incidere sulla partita.
XAVI 7: tesse le trame del gioco blaugrana con naturalezza e autorevolezza spaventose, un geometra dei passaggi (dall’87’ SONG, SV).
BUSQUETS 6: il meno appariscente dei suoi, ma comunque determinante con i suoi movimenti, si regala la gioia del gol sorprendendo la difesa rossonera.
INIESTA 7: il destro a giro basta e avanza come foto della sua serata, sfida Xavi nella gara ai suggerimenti più belli e pericolosi; sublime (dal 78’ FABREGAS, 6: entra subito in partita e firma l’azione del terzo gol con un bell’assist per Messi).
SANCHEZ 6.5: conferma il buon momento, creando e recuperando; sfiora il gol, recuperato.
MESSI 8: mette ripetutamente a sedere gli avversari, danzando tra le linee; fa il bello e cattivo tempo, regalandosi una doppietta. E c’era chi mugugnava prima del match.
NEYMAR 6.5: sembra giocare da anni al Barcellona, talmente s’è integrato bene; tecnica e classe (dall’85’ PEDRO, SV).
ALL. MARTINO 6: la squadra si muove lentamente senza palla, dando la possibilità al Milan di posizionarsi bene in difesa, e sfrutta meno del solito le corsie laterali, preferendo puntare sui movimenti tra le linee di Neymar e Messi. I valori in campo, però, permettono al Barcellona di permettersi una gestione della partita meno arrembante del solito.
MILAN
ABBIATI 7: salva il Milan da un’imbarcata di gol con provvidenziali parate, unica macchia sulla sua prestazione l’avventato lob su Sanchez.
ABATE 5: riesce ad arginare la velocità e fantasia di Neymar solo con interventi fallosi, uno gli costa il rigore; ingenuo.
ZAPATA 5: soffre le scorribande di Messi, che lo mettono in crisi e lo costringono a rischiose sbavature.
MEXES 6: con la solita grinta ed esperienza prova ad arginare come meglio può il fiume blaugrana.
EMANUELSON 5.5: preoccupato dalla fase difensiva, si dimentica di spingere in avanti; in trincea.
POLI 5: Adriano è il cliente meno complicato da gestire, eppure finisce per chiudersi dietro insieme ai compagni (dal 74’ BIRSA, SV).
MONTOLIVO 7: costruisce una diga davanti alla difesa e si rivela anche coraggioso, come sul tiro dalla distanza.
DE JONG 7: difficile superarlo, spezza con caparbietà in più occasioni la manovra blaugrana; interditore.
MUNTARI 5: scompare dalla manovra rossonera, imperfetto anche in fase di interdizione, fantasma.
KAKA’ 6: più preoccupato di non sbagliare, decide di osare e viene premiato con un gol fortunoso (dall’84’ MATRI, SV).
ROBINHO 5: troppo fermo e fuori da quel po’ di gioco rossonero, impalpabile (dal 46’ BALOTELLI, 6.5: timbra subito il cartellino al suo ingresso con un tiro, buona intesa con Kakà, mette in apprensione Mascherano, anche non al top è una spanna sopra i compagni di reparto).
ALL. ALLEGRI 5: la scelta di rinforzare la linea di centrocampo si rivela inutile, se poi si finisce per farsi schiacciare dagli avversari e se la si sfrutta solo per arginare lo strapotere offensivo blaugrana. Incomprensibile la scelta di puntare su Robinho, considerando che Balotelli, seppur non al top, possa essere molto più decisivo del brasiliano.