2013
Milan, Giampaolo: «Allegri? Dopo l’intervista con Inzaghi…»
MILAN GIAMPAOLO ALLEGRI – Marco Giampaolo, ex allenatore di Brescia e Cagliari, racconta a ‘La Repubblica’ l’esperienza con il club sardo nel 2007, silurato e poi richiamato dal presidente Massimo Cellino: «Avevo un triennale e ho rinunciato a un po’ di soldi, come a Brescia del resto, ma la dignità non ha prezzo. Vede, sono nato a Bellinzona perché mio padre era muratore, mia madre operaia tessile. Poi sono tornati a casa, ci hanno fatto studiare e ci hanno insegnato che l’onestà e la serietà sono tutto. Un giorno mio fratello ha trovato un portafogli ben fornito accanto a un’auto, l’ha portato a casa e mio padre gli ha detto: bene, adesso lo portiamo ai carabinieri. Sono cresciuto seguendo certi princìpi. Allegri è un amico, ma io dopo l’intervista con a fianco Inzaghi mi sarei dimesso. Il calcio è cambiato in fretta, prima era un simbolo Maldini, poi Cassano e adesso Balotelli».
SPARE TIME – Libero da alcuni mesi, come passa la giornata Giampaolo? «Un paio d’ore di camminata la mattina, molti libri, un buon sigaro. E vado in giro a vedere calcio. Prima di Brescia, ero stato in Scandinavia, ora ho in programma un viaggio a Londra per seguire gli allenamenti di Wenger e di Zola».