2013
Serie A, gli attaccanti: quanti flop! Una sosta per rilanciarsi
Di fatto archiviato un terzo di campionato: ecco i primi bilanci
SERIE A ATTACCANTI CLASSIFICA MARCATORI – L’attuale sosta del campionato italiano in vista dell’impegno delle nazionali è, dopo dodici giornate e dunque praticamente ad un terzo del torneo, foriera dei primi bilanci: analizzeremo ora il rendimento di quegli attaccanti che non stanno garantendo le prestazioni da loro attese in avvio di stagione.
CRISI MILAN – Dietro ai frustranti risultati ottenuti finora dalla Banda Allegri si nasconde una moltitudine di fattori: tra questi inevitabilmente la crisi attraversata dai suoi attaccanti. Mario Balotelli fermo a tre reti in campionato, Robinho a due, Matri ad una, Niang a zero con El Shaarawy e Pazzini fuori causa per infortunio. A questa andatura il centravanti della nazionale italiana chiuderebbe il suo personale torneo a sole nove reti e ancor più poveri sarebbero i bottini dei suoi compagni di reparto: impensabile al termine della stagione confrontarsi con numeri del genere, è attesa in tal senso una netta inversione di tendenza. Soprattutto da quel Balotelli a cui finora non è riuscito – come invece nella seconda fase del recente campionato – il compito di trascinatore del suo Milan: l’ex centravanti di Inter e Manchester City sarà chiamato in primis ad incrementare il suo numero di presenze, dato oggi fermo a sette gare su dodici a causa delle ben quattro partite saltate per squalifica ed una per infortunio alla coscia.
MURIEL – DI NATALE, DOVE SIETE? – Tre gol a testa, quattro per Di Natale se consideriamo il discusso caso della punizione assegnatagli dalla Lega in occasione di Udinese-Genoa: ad ogni modo, pochi. Il tandem che avrebbe dovuto trainare il club friulano verso orizzonti di classifica ben differenti dagli attuali ha finora steccato: esaltanti le aspettative rispetto ai numeri dell’incredibile passato di Totò Di Natale ed alla prospettiva di un potenziale campione quale Luis Muriel. Problema tattico? In effetti nella scorsa stagione Guidolin li utilizzò più che altro in alternativa, fu fenomenale il colombiano a farsi trovare pronto nella chanche a disposizione realizzando ben undici reti nella sola seconda fase del campionato peraltro disputata praticamente a spezzoni. Passa inevitabilmente da loro il rilancio delle ambizioni friulane e siamo pronti a scommettere che appena dopo la sosta si ascolterà tutt’altra musica.
ALTRI FLOP – Rolando Bianchi (1) si è sbloccato soltanto nell’ultima gara esterna sul campo dell’Atalanta, rete peraltro non consistente in termini di risultato finale: mancano i suoi gol all’economia di un Bologna in evidente difficoltà strutturale. Tre le reti di un Gabbiadini che sarà inevitabilmente chiamato agli straordinari per salvare la Sampdoria, così come tre sono i gol totali realizzati dalla coppia Paloschi–Thereau: solo una non redditizia doppietta al Napoli per il primo, il francese è la controfigura dell’attaccante letale ammirato nello scorso finale di campionato ed è proprio il loro deludente rendimento ad aver causato l’esonero di Sannino. Tutt’altro che straripante il forte pacchetto offensivo cagliaritano: a bocce ferme i valori avrebbero fatto ipotizzare scenari differenti, ma Sau (1), Ibarbo (2) e Pinilla (2) segnano finora con il contagocce. Rispetto alla scorsa stagione sorprendono le crisi di Amauri (0 ora in dieci partite, 10 reti un anno fa), Emeghara (1 in 11 presenze, 7 nel solo girone di ritorno un anno fa) e Klose (2) condizionato dagli oramai soliti malanni fisici. Tanti nomi ed una sosta: quella giusta per ricaricare le batterie e rilanciarsi con forza.