ITALIA PRANDELLI GERMANIA CONFERENZA – Intervistato in conferenza stampa, Cesare Prandelli, ct della Nazionale italiana, analizza i temi salienti della sfida contro la Germania:«Per quanto concerne la condizione fisica abbiamo visto che la squadra ha tenuto fino alla fine. Siamo in ottima condizione, è normale che in queste gare può capitare di soffrire ma abbiamo avuto anche ottime occasioni per poter fare gol. Siamo stati ingenui regalando alcune chance, ma abbiamo affrontato una delle migliori Nazionali al mondo. Siamo fuori strada se pensiamo di non concedere nemmeno un tiro ad una squadra come la Germania: se abbiamo umiltà possiamo fare bene. Abbiamo dei margini di miglioramento, dobbiamo pensare che dal punto di vista fisico dobbiamo arrivare in giusta forma in Brasile. Noi andremo al Mondiale, sappiamo che possiamo mettere in difficoltà anche le squadre più forte di noi. Non possiamo partire con i favori del pronostico». 

OSVALDO – Prandelli prosegue, spiegando il cambio offensivo: «Per quanto concerne Osvaldo, ha avuto un’allergia ma non l’ho sostituito per quello. Volevo un centrocampista che attaccasse la profondità e allora ho inserito Candreva, il cambio era per quello».

BALOTELLI – Un giudizio sull’attaccante rossonero: «Mario ha fatto una buona prestazione contro due difensori fortissimi, ha lottato colpo su colpo, la prestazione è stata buona: ha corso, ha lottato e creato opportunità. Adesso abbiamo due giorni per recuperare, l’idea è quella di mettere in campo una squadra nuova nella prossima gara».

ANALISI – Prandelli conclude, analizzando la partita odierna: «Nel primo tempo siam partiti bene ma ci siamo un po’ innervositi dopo il gol subito su calcio d’angolo. Dovevamo scalare un po’ di più e avere maggiore velocità nella manovra: passando il tempo, la squadra ha tenuto equilibrio e abbiamo fatto meglio. Nel secondo tempo loro non hanno mai tirato in porta, siamo stati più corti e compatti, trovando calciatori nelle zone intermedie, è stato un test valido. Dove dobbiamo migliorare? Ovviamente tra il centrocampo e l’attacco, avremmo bisogno in alcuni momenti di un giocatore che possa giostrare nelle zone intermedie. Con due punte così forti bisogna trovare l’ampiezza di squadra.