PELU’ FIORENTINA BALOTELLI MILAN – Piero Pelù è uno dei tifosi più accesi della Fiorentina, tanto da esporre tutto il proprio orgoglio per l’ottimo inizio della stagione della formazione viola. Il noto rocker, leader dei Litfiba, ai microfoni dei colleghi di Tuttosport, ha sottolineato il bel gioco espresso dalla formazione guidata da Vincenzo Montella, facendo capire di non avere preferenze tra le tante stelle presenti nella rosa della Fiorentina.

MI PIACE – «La mia Fiorentina mi piace così com’è – ha esordito il noto rocker – . Non invidio niente e nessuno. Giochiamo bene, abbinando discreta fantasia a sistemi di gioco diversi. Mi tengo stretto Pepito, soprattutto perché mi piacerebbe andare avanti in Europa League. Cos’è Rossi? Una specie di Santana del calcio. Non me lo aspettavo così forte e penso che nessun si immaginasse un avvio del genere dopo i brutti infortuni. Speriamo che non ce lo azzoppino. Col Mondiale alle porte di solito i più bravi vengono tutelati, mi auguro succeda anche con Rossi.»

CALMA BALO – Pelù ha parlato anche di Mario Balotelli, sottolineando le sue bizze degne di un rocker: «È vero che è giovane e non gli si può rompere le scatole più di tanto, però… Io alla sua età avevo fatto “Desaparecido” e per certi aspetti ero anche più incontrollabile di lui. Essere trasgressivo fa parte dell’artista rock. I calciatori dovrebbero stare più attenti ai comportamenti perché ormai sono figure istituzionali. Diciamo che, così com’è, Balotelli sarebbe perfetto per una rock band. Anzi, quasi perfetto: i capricci non piacciono tanto. Cosa invidio ai calciatori? Nulla, nemmeno le fidanzate. Anzi, pensandoci bene gli invidio la possibilità di poter giocare a pallone almeno due ore al giorno. A me manca il tempo per farlo.»