GENOA GASPERINI – Ecco le altre dichiarazioni rilasciate da Gian Piero Gasperini, allenatore del Genoa, nell’intervista concessa al quotidiano La Gazzetta dello Sport: «Non era semplice. Arrivare a Genova a stagione in corso nascondeva mille trappole. Subentrare poteva essere un’incognita, invece non poteva andare meglio. Statistiche? Vanno interpretate. Non conta quante cose fai, ma la qualità con cui le esegui. Osservo di più le interpretazioni, le situazioni. Ad essere decisivi sono tempi e spazi. Un matematico non farebbe la differenza nelle nostre scelte».

JUVENTUS – Gasperini parla poi della sfida con la Juventus, l’unica in cui il Genoa ha fatto 0 tiri in porta: «Lì non siamo riusciti a fare quello che volevamo, un po’ per demerito nostro, molto per merito loro. Con la Juventus succede. Numeri uno per lo scudetto? Sì, più della Roma e del Napoli, ma in Italia, si sa, può finire in tanti modi. Conte, Garcia o Benitez? Conte è davanti a tutti, per come fa giocare la Juventus, per dove l’ha presa e dove l’ha portata, per le motivazioni che le dà. Ma c’è da divertirsi con Garcia e Benitez e pure con Montella e Mazzarri. La Serie A è una splendida palestra per tecnici, anche le squadre in basso propongono cose interessanti, penso al Sassuolo di Di Francesco».