2013
Torino, tutti i nomi per il mercato di gennaio e il nodo D’Ambrosio
CALCIOMERCATO TORINO VALDES ARIAUDO FLOCCARI NENE’ BELLUSCI DRAME’ MARZORATI CRESPO MARIGA HETEMAJ – Il Torino è pronto a tornare sul mercato a gennaio e valuta diverse situazioni per rinforzare la rosa a disposizione di mister Ventura. Tante le ipotesi vagliate dal direttore Petrachi e dal presidente Cairo secondo quanto riferito dall’edizione odierna di Tuttosport.
VALDES OBIETTIVO PRIMARIO – Il primo nome sul taccuino dei granta è quello di Jaime Valdes del Parma. Il regista del Parma ha ormai perso il posto nello scacchiere di Donadoni e le ultime prestazioni con la maglia dei ducali non sono state esaltanti. E’ per questi motivi che El Pajarito potrebbe rilanciarsi alla corte di Ventura e il Parma non opporrebbe particolari resistenze alla sua partenza.
DIFESA: RINFORZI NECESSARI – Ma è la difesa che forse avrebbe bisogno di qualche rinforzo e anche subito. Tre i nomi più appetibili: Lorenzo Ariaudo del Cagliari, Giuseppe Bellusci del Catania e Nicola Cherubin del Bologna. Altri nomi sono quelli di Dramè del Chievo, Marzorati del Sassuolo e Crespo del Bologna.
CENTROCAMPO: NON SOLO VALDES – Per il centrocampo, oltre a Valdes, sono tenuti sotto controllo Dessena del Cagliari, Hallfredsson del Verona (operazione difficile), il finlandese di origini bosniache del Chievo, Perparim Hetemaj e infine il keniota Mc Donald Mariga dell’Inter (uno dei più probabili). Sulla trequarti occhio anche al nome di Cossu, 33enne di proprietà del Cagliari che potrebbe garantire imprevedibilità alla manovra granata.
D’AMBROSIO E I NODI – Non solo acquisti però. In casa Torino si lavora anche per tenere i giocatori attualmente presenti in rosa, uno su tutti D’Ambrosio ma non solo. Sono tanti i giocatori del Toro in scandenza di contratto: oltre al terzino che piace a Juve e Napoli, ci sono anche Meggiorini, Vives, Brighi, Masiello e Berni. Situazioni differenti non soltanto per quanto ‘diversamente’ interessano al Torino ma anche per le postille che esistono nei loro contratti. Brighi e Masiello, per esempio, hanno inserite clausole che prevedono una opzione pronta a scattare a fronte di certe situazioni: verosimilmente numero di presenze.