2013
Milan, Kakà playmaker per il Mondiale
MILAN KAKA’ PLAYMAKER – Kakà da trequartista a playmaker davanti alla difesa? E’ questa l’indicazione più significativa che la sosta per le Nazionali ha consegnato ad Allegri che ha sperimentato la nuva posizione del calciatore brasiliano sabato scorso nell’amichevole di Berna contro lo Young Boys, perchè per rialzare la testa c’è bisogno di qualità.
KAKA’ COME PIRLO – Nel Milan fu Pirlo il primo ad arretrare il suo raggio d’azione con Carlo Ancelotti, dopo l’intuizione di Carlo Mazzone al Brescia, che cambiò la carriera del calciatore bresciano e ora anche Kakà potrebbe adoperare questo cambio di ruolo sperando di avere più chance di convocazione ai prossimi Mondiali in Brasile. Kakà non ha più lo sprint dei tempi migliori, ma la qualità è la solita, non si può dimenticare in tre-quattro anni come si tratta il pallone e nell’ultimo periodo è stato uno dei migliori per grinta e determinazione.
CAMBIO MODULO – Secondo Tuttosport, con Kakà in posizione arretrata, il Milan può cambiare modulo e soluzioni con Kakà e Montolivo in cabina di regia e con De Jong a fare filtro. Tante le soluzioni offensive con due ali a scelta El Shaarawy, Robinho, Niang e Birsa e un centravanti tra Balotelli o Matri in attesa di Pazzini, un trequartista, Robinho o Birsa e da gennaio Honda, e due punte (Balotelli e un altro), oppure un albero di Natale con Kakà pronto ad alzarsi in alcune situazioni di gioco trasformando il 4-3-2-1 in 4-2-3-1.
I PRECEDENTI – Oltre ad Andrea Pirlo ci sono anche altri precedenti colleghi trequartisti di Kakà ad aver arretraro in passato il proprio ruolo: Rui Costa, Pizarro, Veron e Modric.