2013
Esclusiva, Mussi: «Porterei Totti al Mondiale. Nigeria? Quanti ricordi…»
L’ex difensore azzurro crede nelle potenzialità del gruppo di Prandelli
Seconda prova genarale per l’Italia di Prandelli che questa sera a Londra, nella casa del Fulham, sfiderà la Nigeria. L’obiettivo è quello di non prendere l’impegno sotto gamba, alcuni elementi si giocano il sogno Mondiale. Roberto Mussi scese in campo nell’indimenticabile ottavo di finale con la Nigeria di Usa 94′. Quel 5 luglio che ci vide gioire dopo i tempi supplementari grazie al Divin Codino Roberto Baggio. La redazione di Calcionews24.com ha raggiunto l’ex giocatore del Milan per rivivere quelle emozioni e per una rapida panoramica sullo stato attuale della Nazionale di Prandelli.
L’Italia ha tenuto fede alla tradizione che ci vede imbattuti con la Germania. Secondo lei è arrivata una prova di forza?
“Si certo ha dimostrato di essere una Nazionale competitiva anche se ci sono diversi aspetti da migliorare. Prandelli ha impostato bene il suo gruppo per fare i Mondiali con buone speranze. Non partiamo tra i favoriti ma potremmo fare molto bene, le qualità ci sono tutte.”
Quando partiamo senza i favori del pronostico riusciamo a esaltarci. Sarà così anche in Brasile?
“Sulla carta ci sono squadre più attrezzate e competitive di noi. Ma se diamo uno sguardo alla statistiche notiamo che le prime quattro sono sempre le stesse: Brasile, Germania, Italia e ultimamente la Spagna. Credo che potremmo dire la nostra, la squadra c’è, guidata da un ottimo allenatore.“
Tanti nomi per l’attacco ma qual è la coppia che garantisce maggiore affidabilità?
“Io credo che le alternative sono tante, se insiste molto sulla coppia Balotelli-Osvaldo significa che li vede bene in coppia. Prandelli deve decidere ma ci saranno anche altri giocatori che da qui al Mondiale si metteranno in mostra. Dipenderà molto dalle condizioni fisiche alla vigilia del Mondiale, di giocatori forti ce ne sono.”
Ci sono anche le candidature di Totti e Cassano: lei li porterebbe al Mondiale?
“Prandelli ha le idee chiare, io porterei sempre Totti anche se può sembrare una figura ingombrante. Però credo che un Totti in queste condizioni, ovvero quelle ammirate prima dello stop, faccia sempre bene alla causa, è un grande campione.”
Questa sera l’amichevole con la Nigeria. Un avversario che potrebbe dire la sua nella competizione intercontinentale?
“Il calcio africano sta crescendo tantissimo, già nel 94′ si preannunciava un futuro roseo. In realtà hanno un pò deluso, non hanno vinto nulla a livello mondiale. Hanno però ottime qualità, non soltanto fisiche ma anche tecniche. Credo che queste squadre bisognerà affrontarle sempre con attenzione perchè possono farti male.”
Lei nel 94′ ha affrontato la Nigeria. Una partita che vi ha visto uscire dal campo stremati ma vincenti.
“Si giocava in condizioni climatiche davvero difficili, a mezzogiorno con 40 gradi e quasi il 100% di umidità. Già questi erano grandi problemi che dovevamo affrontare, in più avevamo di fronte una squadra fisicamente più preparata della nostra. Gli africani sono più abituati a quelle temperature, hanno una struttura fisica superiore agli europei. Siamo riusciti a superarlo grazie alla maggiore esperienza, più bravi tatticamente e siamo riusciti a ribaltare la situazione. Come diceva lei, siamo usciti veramente stremati dal campo. Io in particolare, basta vedere le immagini, non riuscivo a stare in piedi ma ho dovuto resistere per altri due tempi con i crampi. Sofferenza che poi ha portato una grane gioia perchè dal rischio di essere sbattuti fuori, siamo arrivati in finale.”