2013
Inter, Mazzarri: «Rinnovo? Non direi no. Icardi…»
Le dichiarazioni del tecnico nerazzurro, premiato ieri col Trofeo Maestrelli.
INTER MAZZARRI – A margine del 32° Trofeo Maestrelli, Walter Mazzarri ha parlato della sua avventura all’Inter, che è pronto a prolungare. L’allenatore nerazzurro, infatti, non ha nascosto il desiderio di restare a lungo alla guida del club meneghino: «Se Thohir mi proponesse di allungare il contratto? Non direi di no… Vede io sono abituato a dimostrare, tanto che quando Moratti mi propose l’Inter chiedendomi la durata del contratto io dissi uno più uno, poi diventato due. Con Thohir mi sono trovato bene, le sue parole di apprezzamento mi hanno fatto piacere e per un allenatore quando un presidente dice così è importante. Quindi sì: se mi chiedesse di allungare il contratto ne parlerei eccome, non potrei certo dire di no a una cosa bella e gratificante», ha dichiarato Mazzarri, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”.
LEZIONI DA IMPARARE – Ma il tecnico toscano ha parlato anche di Icardi e del mercato invernale: «La rosa numericamente è a posto, poi si vedrà. Di certo, se ci saranno innesti, dovranno essere funzionali, sennò si resta così. I giovani? Ci sono forti, meno forti e da formare: se sono già “maturi” io li faccio giocare, come successe con Chiellini a Livorno. Un centravanti se Milito non dovesse recuperare? Vedremo al momento: ad oggi dovrebbe essere fuori un mese ancora. Icardi va instradato? A Icardi dico, come a tutti i giovani, una cosa: stai con Zanetti, Milito, Samuel e Cambiasso, guarda come si diventa campioni a livello mondiale e come si dura tanto. Questo gli dico».
AMBIZIONI – E sugli obiettivi da inseguire Mazzarri ha spiegato: «La finale di Champions nel 2016 a Milano? Se le cose si fanno bene perché no… A Napoli ho lavorato 4 anni e il Napoli è tornato in posti che non vedeva da tempo: se saremo bravi, l’obiettivo potremo porcelo eccome. Lo scudetto? Io guardo partita per partita, ma può succedere ancora tanto: ovvio che quelle più avanti sono più accreditate, ma il bello del calcio è che può succedere veramente di tutto. E’ vero che da primo in classifica non l’ho mai vinto, ma se consideriamo blasone e valore della rosa qualche scudetto l’ho già vinto anch’io…».