2013
Milan, il piano di Barbara Berlusconi: ecco come nascerà la nuova dirigenza
MILAN BERLUSCONI GALLIANI – L’addio ufficiale con Adriano Galliani ancora non c’è stato e fino a giugno non ci sarà, ma di fatto Barbara Berlusconi sta già lavorando sul Milan del futuro. La ricostruzione, come spiega la ‘Gazzetta dello Sport’, non si improvvisa: va studiata e parte dalle fondamenta della società.
SEPARAZIONE – Ecco perché sarà inevitabile una separazione con la vecchia guardia. Quanto ai nomi che circolano, sale Demetrio Albertini e scende Paolo Maldini: l’ex numero 3 rossonero vorrebbero un ruolo operativo, mentre il ruolo di direttore tecnico che gli è stato proposto non lo soddisfa. Piace, e molto, la candidatura di Albertini, che può vantare sul suo già noto aplomb di dirigente, maturato con la federazione italiana. Ma proprio qua nascono i problemi: sarà difficile strapparlo alla Figc, con cui è sotto contratto.
FENUCCI – L’obiettivo, per quanto riguarda il ruolo di amministratore delegato, è ricaduto su Roma: Claudio Fenucci intriga. Ma anch’egli ha già un accordo con la propria società: sarà difficile strapparlo. Nel caso Lady B riuscisse, Fenucci potrebbe lavorare in tandem con un suo collaboratore, Michele Uva.
DS – La carica di direttore sportivo, invece, è ancora del tutto scoperta nelle idee rossonere: sostituire Braida, che scoprì Thiago Silva e Kakà, non sarà semplice. I nomi più gettonati sono anche i più difficili da raggiungere: Paratici è stato praticamente blindato dalla Juventus, Pradè pure dalla Fiorentina, con cui firmerà nelle prossime settimane il prolungamento. Altri nomi sono quelli di Sean Sogliano e Pietro Leonardi, sebbene appaiano piste più fredde.