Il difensore portoghese non ha escluso un ritorno in patria ed in particolare nel Porto.

PORTOGALLO INTER ROLANDO – Ora che il Portogallo ha conquistato un posto per i Mondiali 2014 in Brasile per Rolando è arrivato il momento di fare sul serio con l’Inter, così da conquistarsi la chiamata in Nazionale: «Ho avuto modo di ambientarmi in Italia, ora conosco meglio il metodo di lavoro dell’allenatore. Quando sono arrivato a Napoli arrivavo da un lungo periodo di inattività, non giocavo da sei mesi e quindi avevo bisogno di ritrovare il ritmo. In questa stagione, invece, ho fatto il ritiro con l’Inter, conosciuto i compagni e mi sono messo in pari», ha dichiarato il difensore nerazzurro ai microfoni del “Correio da Manha”.

AMBIZIONE – Il calciatore portoghese ha parlato di obiettivi: «L’Inter è un club vincente che deve lottare per tutti i titoli, ma definiremo il nostro obiettivo più avanti. Champions? Vedremo. Portogallo? Sono molto felice per la qualificazione ai Mondiali, spero di essere tra i 23 che partiranno in Brasile, ma dipende sia dalle scelte del ct che da me, dovrò dimostrare di poter essere un’opzione».

ARRIVO E… PARTENZA? – Sul suo trasferimento all’Inter e sul suo futuro, invece, Rolando ha chiarito: «Quando sono arrivato all’Inter, essendo portoghese, si è parlato di Mourinho. Il nostro presidente è molto legato a lui, è ricordato con nostalgia e affetto. Guarin e Pereira mi hanno aiutato molto per ambientarmi. Al Napoli non conoscevo nessuno, quando sono arrivato all’Inter è stato diverso, dato che siamo stati amici e colleghi al Porto. Tornare al Porto? Ne parleremo a fine stagione. Se dovessi tornare, lo farei con piacere, perché il Porto è sempre nel mio cuore. Non ho nessun rancore per Vitor Pereira».