2013
Livorno, l’appello di Luci: «Ora nostro figlio…»
LIVORNO LUCI – Dopo le manifestazioni di affetto e di vicinanza ricevute soprattutto domenica, da parte dei suoi compagni e di tutta la Juventus, ora Andrea Luci torna a pronunciare il suo grido di aiuto per le condizioni del figlio Marco, colpito dalla FOP. Il capitano del Livorno, come si legge stamani sulla Gazzetta dello Sport, vorrebbe ottenere dei nuovi fondi per trovare una cura contro la malattia che ha colpito Marco, attraverso una raccolta svolta attraverso il suo conto corrente bancario (codice: IT21O0324020879651100214974).
L’APPELLO – «Marco sta bene, continua la sua vita normale come tutti gli altri bimbi, anche se ha capito che qualcosa non va. E’ stata mia moglie, da internet, a scoprire la malattia, i dottori non ci hanno aiutato. A Genova, all’ospedale Gaslini, ci hanno confermato la diagnosi. Almeno ora sappiamo contro chi dobbiamo combattere per nostro figlio», questo è l’appello lanciato da Andrea Luci, al quale fanno seguito le parole della moglie Lisa: «Alla visita di martedì scorso ero arrivata preparata. Grazie a internet e all’istinto della mamma, che non sbaglia mai. Marco era nato con gli alluci valghi, ma ci dicevano che era tutto normale. Ponevo il dubbio, insistevo, ma ero soltanto la mamma paranoica. Fino a una settimana fa, quando per la prima volta ho sentito darmi ragione quando avrei tanto voluto aver torto. Ora mi spaventa non sapere che cosa succederà domani, ora la cura è il cortisone che protegge ma non fa miracoli. Dobbiamo trovare un farmaco che blocchi l’avanzare della malattia. Un figlio non deve soffrire, non deve chiedere perché non può più saltare sul divano.»