SASSUOLO MARRONE JUVENTUS – Uno dei volti nuovi più importanti in casa Sassuolo risponde sicuramente al nome di Luca Marrone, giovane centrocampista arrivato in Emilia durante l’ultimo giorno di mercato dalla Juventus, e divenuto punto fermo della linea mediana neroverde dopo aver trascorso fuori dal campo, a causa di un infortunio, la primissima parte della stagione. Ecco le dichiarazioni rilasciate da Marrone, per l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

SONO DOVE VOLEVO ESSERE – «Ho avuto la fortuna di inserirmi quando la squadra aveva superato il brutto momento iniziale – ha esordito Marrone – . Battendo il Bologna abbiamo preso fiducia e da allora ci siamo sbloccati. In campo sento e vedo un Sassuolo consapevole dei propri mezzi mentre dalla tribuna mi sembrava più timoroso. Gli assist? Diciamo che ci provo. Contro il Bologna avevo innescato il gol di Floro solo che lui ha dovuto fare 20 metri prima di segnare. Quell’assist, che non mi hanno conteggiato, me lo prendo lo stesso. Il passaggio dalla Juve al Sassuolo? Era quello che volevo. Alla Juve non avevo spazio, qui posso giocare tanto nel mio ruolo naturale di vertice basso della mediana. Mi ha convinto il progetto, mi volevano a tutti i costi.»

LA MIA VITA IN BIANCONERO – Marrone ha parlato anche del fatto del suo futuro, legato fortemente alla Juventus: «Quando sono arrivate le prime sconfitte il club non ha cambiato filosofia e ci ha lasciati tranquilli. È indice di serietà. Il patron Squinzi è venuto nello spogliatoio domenica per complimentarsi. Trasmette sicurezza e tenacia. Il mio futuro? La Juve fa parte della mia vita, della mia famiglia. Ma oggi voglio pensare al Sassuolo. Ho un contratto fino al 2018, il futuro è aperto. Berardi? È molto giovane, deve completare la sua maturazione ma possiede colpi fuori dal comune. Gli consiglio di consolidarsi qui.»