2013
Esclusiva, il doppio ex Cardone: “Derby dell’Emilia senza un favorito. Contento per il ritorno di un top come Paletta”
Il Parma per dare seguito all’entusiamo post Napoli, il Bologna per allontanare la zona calda della classifica. Domani il Tardini sarà teatro di un interessante derby della via Emilia e la redazione di Calcionews24.com ha intervistato in esclusiva un ex giocatore di entrambe le squadre come Giuseppe Cardone. Un suo gol permise nel lontano 2005 al Parma di avere la meglio sui cugini nello spareggio salvezza.
Domani la serie A si aprirà con il derby del Tardini. Lei ne ha vissuti tanti da ambo le parti, che gara si aspetta?
“Una gara sicuramente aperta, nonostante siano due squadre che rispecchino un pò il carattere dei loro allenatori. Sono due quadrate e può sembrare un controsenso rispetto a quanto affermato prima, ma è aperta a qualsiasi tipo di risultato. Al di là dei valori di classifica del momento, credo che come valori assoluti siano simili. La differenza poi la fanno i giocatori di talento.”
Mi ha servito un assist scontato: Diamanti contro Cassano.
“Io penso che stiamo parlando di due grandissimi giocatori, che hanno avuto un percorso diverso nella loro carriera. Diamanti è arrivato su palcoscenici importanti un pò tardi considerando le sue qualità, però sta dimostrando il suo valore. Il fatto che un giocatore del Bologna sia in pianta stabile nel gruppo azzurro la dice lunga. Cassano inutile parlarne, lo conosciamo tutti. Ha qualità tecniche indiscutibile, spesso è scivolato su bucce di banane per decisioni sue. Quando sono giocatori forti ma fine a se stessi non sono utili.”
Altro duello, Pioli contro Donadoni. Il primo in polemica con la sua proprietà, il secondo mai in discussione.
“Io non credo che un allenatore abbia il dente avvelenato con una società piuttosto che con un’altra. Pioli, anche in passato ha avuto dei dissapori per esempio al Parma dove è stato esonerato. Lui è parmigiano ma non credo che abbia desiderio di rivalsa. Pioli e Donadoni sono due professionisti esemplari, li ho conosciuti da vicino avendo avuto il primo come allenatore, il secondo da compagno di squadra. Le loro squadre sono a loro immagine e somiglianza e questo è un pregio per un allenatore. Credo che abbiano dato qualcosa il calcio e possono ancora dare molto, sono due ottimi tecnici.”
Come si prepara un derby di provincia dove le squadre non competono per il medesimo obiettivo?
“Come lo si vince non lo so,altrimenti mi sarebbe arrivata una chiamata dai mister. A parte le battute, Parma-Bologna è diventato un derby sentito dopo lo spareggio salvezza del 2005. Non perchè me lo sono inventato io ma perchè me lo ricordano spesso i miei amici di Parma. Quello ha messo più pepe nella minestra di questo derby, che era si regionale ma non sentito come può esserlo uno cittadino. E’ chiaro che in una situazione di classifica come questa darà meno tensioni, io credo che i giocatori e gli allenatori delle due squadre l’abbiamo preparata serenamente. Quando ci sono delle tensioni lo spettacolo viene penalizzato e si decide spesso da errori individuali. A quei livelli delle disattenzioni le paghi molto caro.”
Lei ha ricordato quel derby in cui andò in rete, si sente più tifoso del Parma?
“Direi di si, Bologna è stata una tappa importante della mia carriera perchè è stato il mio primo anno in A. Professionalmente parlando Parma credo che sia stata l’esperienza più significativa sia livello ambientale che personale. Le difficoltà per il Crac Parmalat si facevano sentire, ma è stato un periodo intenso della mia carriera. Porto un ricordo molto più vivo e più bello. Poi l’episodio di quel doppio scontro è stato molto sentito da entrambe le piazze.”
Lucarelli sta vivendo una seconda giovinezza, l’esperienza di Cassani e la forza di Paletta. Quale difensore ducale stima di più?
“Senza dubbio Paletta, credo che sia uno dei migliori difensori del nostro campionato. E’ stato fuori molto tempo ma avrà una grande voglia di tornare, i tifosi del Parma possono essere tranquilli in tal senso.”